Prezzi seminativi marzo 2020

Prezzi seminativi al 30 marzo 2020.

cereali

Le conseguenze dell’isolamento – di fatto – del mercato cerealicolo nazionale non si sono fatte attendere: i mercati (ad eccezione di Foggia, dove il frumento duro rimane invariato) hanno rilevato forti aumenti per tutte le commodity, tra le quali spiccano i semi di soia.

I mercati esteri cercano ancor a di recuperare le consistenti perdite di inizio marzo, ma con maggiore prudenza soprattutto per i prodotti ad uso zootecnico.

Dopo l’altalena delle scorse settimane, il dollaro USA è tornato ad un cambio “normale” nei confronti dell’euro (cambio attuale 1,11 dollaro/euro).


Prezzi seminativi al 23 marzo 2020

Il mercato nazionale è rimasto praticamente isolato dal resto d’Europa, visto che il trasporto su gomma dall’estero verso il nostro Paese è sostanzialmente fermo a causa dell’epidemia di Covid-19.

La conseguenza è che, anche in presenza di forti ribassi sui mercati internazionali nella settimana dal 9 al 13 marzo, i prezzi nazionali hanno retto senza particolari problemi.

La scorsa settimana è stata poi caratterizzata da una generale ripresa delle quotazioni, che in Italia ha riguardato il frumento tenero, il mais e l’orzo, mentre sono rimasti invariati il frumento duro e i semi di soia.

I mercati esteri hanno tentato in parte di recuperare le consistenti perdite della settimana precedente, ma con risultati diseguali a seconda del prodotto (bene frumento tenero e orzo, incertezza per mais e soia).

Dopo l’altalena delle scorse settimane, il dollaro USA ha guadagnato al netto della volatilità ben 5 punti nei confronti dell’euro (cambio attuale 1,07 dollaro/euro); anche grazie agli annunci della FED, il dollaro USA è tornato a essere il vero bene rifugio degli investitori


Prezzi seminativi al 9 marzo 2020.

La crisi determinata dal Covid-19 non si riflette per il momento sui listini dei cereali e semi oleosi nazionali, che sono rimasti invariati per assenza di transazioni significative.

I mercati esteri sembrano aver ritrovato la loro stabilità dopo le consistenti perdite della settimana precedente.

Il dollaro USA perde altri due punti nei confronti dell’euro (cambio attuale 1,12 dollaro/euro).


Prezzi seminativi al 2 marzo 2020.

Le Borse merci di Milano e di Bologna sono rimaste chiuse a causa del coronavirus, ma a Milano la commissione prezzi ha deciso di pubblicare ugualmente il proprio listino.
In ogni caso, sui listini nazionali l’unica variazione degna di nota è l’aumento del frumento duro, che prosegue la propria corsa al rialzo.

I mercati esteri sono tendenzialmente in ribasso a causa dei timori per una recessione economica mondiale dovuta all’epidemia in corso. Le perdite riguardano soprattutto il frumento tenero e i semi di colza quotati in Francia.

Il dollaro USA perde due punti nei confronti dell’euro (cambio attuale 1,10 dollari/euro).