Prezzi seminativi giugno 2020

Prezzi seminativi al 29 giugno 2020.

cereali

La situazione del mercato nazionale durante la fase raccolta dei frumenti e dell’orzo non è ancora ben definita visto che i listini sono momentaneamente sospesi. I primi prezzi rilevati per l’orzo sono molto bassi, mentre il frumento duro quotato a Foggia continua ad aumentare. In rialzo a Milano i prodotti foraggeri.

Sui mercati esteri si rileva l’indebolimento di tutti i prodotti, con particolare riferimento al frumento tenero.

Nuovo indebolimento del dollaro USA rispetto all’euro, con il cambio di venerdì che era 1,12 dollaro/euro.


Prezzi seminativi al 22 giugno 2020.

A Foggia sono stati rilevati i primi prezzi per il frumento duro della campagna 2020/2021, decisamente più alti rispetto alla chiusura della vecchia campagna (320/325 euro/t).

Intanto a Bologna la Borsa merci ha sospeso la quotazione del frumento tenero, dopo aver cessato di rilevare i prezzi dell’orzo. A Milano sono in lieve rialzo i prezzi del mais e dei semi di soia.

Sui mercati esteri si rileva il recupero dei semi di soia e del mais, mentre il frumento tenero è ancora in ribasso.

Leggera rivalutazione del dollaro USA rispetto all’euro, il cambio di venerdì era 1,11 dollaro/euro.


Prezzi seminativi al 15 giugno 2020.

Siamo ormai agli sgoccioli per quanto riguarda la campagna di commercializzazione 2019/2020 e presso alcune Borse merci sono state sospese le quotazioni (orzo a Bologna e frumento duro a Foggia). I prezzi dei prodotti ancora quotati sono per lo più in ribasso (soprattutto il frumento tenero).

Sui mercati esteri si rileva il recupero dei semi di soia e del mais, mentre il frumento tenero è in netto ribasso.

Il dollaro USA resta debole rispetto all’euro, il cambio di venerdì era 1,12 dollaro/euro; i primi effetti ribassisti per l’area euro sono già visibili sul mercato all’esportazione del frumento tenero e dell’orzo francese.


Prezzi seminativi all’8 giugno 2020.

Il mercato nazionale resta senza particolari stimoli. In calo il frumento tenero e il poco orzo del 2019 rimasto, mentre le quotazioni del frumento duro sono rimaste invariate.

Sui mercati esteri si rileva il recupero dei semi di soia e del mais, mentre le altre commodities non subiscono variazioni particolari.

Il dollaro USA continua ad indebolirsi rispetto all’euro, il cambio di venerdì era 1,12 dollaro/euro; non possiamo escludere che un euro forte potrebbe avere effetti ribassisti sulle quotazioni comunitarie del prossimo raccolto.