Guida alla scelta della varietà di grano duro per le semine 2021

Nell’annata agraria 2020-21 la Rete nazionale di confronto tra varietà di frumento duro, coordinata dal CREA – Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (Roma) in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, ha valutato i risultati in 33 campi di confronto tra varietà di frumento duro raggruppate in 6 areali: Sicilia (5 campi), Sardegna (4), Sud peninsulare (7), Marche-Versante adriatico dell’Italia centrale (4), versante tirrenico dell’Italia centrale (7) e Nord (6).

Complessivamente sono state saggiate 37 varietà. Le cultivar in prova per il primo anno erano 11: Bering, Domino, Fuego, Mameli, Montale, RGT Voltadur, Verace, testate in tutti i campi della Rete; RGT Voilur e SY Alfiere nei 13 campi del Centro-Nord; Ermes nei 16 campi del Sud-Isole; Tancredi solo in Sicilia e Sud peninsulare (12 campi).

Nei grafici 1 e 2 sono riportati gli indici di resa medi di tutte le varietà in prova nel 2020-21, ordinate per ciclo crescente alla spigatura, rispettivamente per i tre areali del Sud-Isole e per i tre del Centro-Nord.

Risultati negli areali Sud-Isole

La produzione media delle 26 varietà comuni testate nel macro-areale Sud-Isole (4,63 t/ha) è risultata inferiore a quella della scorsa annata (5,10 t/ha), in particolare per la diminuzione di resa di circa 1 t/ha registrata nelle due Isole.

La varietà più produttiva è risultata la novità di ciclo medio Fuego, con resa di 5,04 t/ha, indice 109 e medie superate in 12 campi su 16 totali, seguita da RGT Natur, al secondo anno, caratterizzata da produzione media di 5,00 t/ha (indice 108) che conferma il buon adattamento agli ambienti meridionali, con medie superate in 13 campi su 16 come lo scorso anno. Indice 107 (produzione 4,93 t/ha) per la cultivar al primo anno Bering caratterizzata però da minore stabilità di rese (indici maggiori o uguali a 100 in 9 campi, di cui 4 su 4 in Sardegna) ma tenore proteico di 13,4%, superiore alla media di areale.

Buone anche le risposte produttive della collaudata Iride (4,82 t/ha; 104), SY Leonardo e della novità RGT Voltadur (entrambe con 4,78 t/ha; 103), tutte con medie superate in 12 prove, ma con notevoli differenze nel contenuto proteico: Iride caratterizzata da quello più basso (12,2%), SY Leonardo con proteina leggermente inferiore alla media e RGT Voltadur con il valore più elevato nel macro-areale (13,6%). Con indici di resa di 103, superiori o uguali a 100 in 9-10 prove, vanno inoltre segnalate Monastir, Marco Aurelio e Tito Flavio, le prime due anche con tenore proteico sopra la media (13,3%).

Le altre 5 varietà al primo anno di prova nei tre areali del Sud-Isole sono state caratterizzate da rese inferiori alla media, variando da un massimo di Verace (4,59 t/ha; indice 99; rese superate in 8 campi e proteina sopra la media) a un minimo di Domino (4,22 t/ha; indice 91; rese superate in soli 4 campi).

Risultati negli areali del Centro-Nord

La resa media delle 30 cultivar saggiate nei tre areali del Centro-Nord (6,29 t/ha) è risultata simile a quella della precedente annata, ma con produzioni in decremento nel Centro tirrenico. Ai vertici della graduatoria produttiva si sono collocate due varietà specifiche: in testa la novità RGT Voilur con 6,98 t/ha, indice 111 e medie campo superate in 15 prove su 17 e Anvergur, con 6,96 t/ha, indice medio 111, superiore o uguale a 100 in 14 prove, che conferma i buoni risultati del precedente biennio.

Seguono l’altra novità Bering e Tito Flavio con indice 109 e medie superate in 12 e 14 campi, rispettivamente; buone anche le performance di Platone (107) e della novità specifica SY Alfiere (104), entrambe con indici superiori a 100 in 12 prove su 17.

Tra queste varietà più produttive, Bering va segnalata anche per il tenore proteico superiore alla media di macro-areale; buon equilibrio resa/proteina anche per SY Alfiere (proteine 13,5%), Claudio (indice 102; proteine 13,6%), Panoramix (101; 13,7%), Idefix (100; 13,6%), RGT Natur (100; 13,9%) e Furio Camillo (100; 13,9%).

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 29/2021
Le varietà di grano duro per le semine 2021
di F. Quaranta, A. Belocchi, C. Cecchini, V. Mazzon, M. Fornara
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