Entro il prossimo 15 ottobre le imprese agricole riceveranno quanto è stato loro trattenuto dai pagamenti diretti della domanda unica 2020 per effetto della disciplina finanziaria. Complessivamente per l’Italia l’importo restituito dall’Unione europea sarà di 37,6 milioni di euro e per ogni singolo beneficiario la restituzione si attesterà indicativamente attorno all’1,5% del montante dei pagamenti diretti incassati.

Il rimborso avverrà in maniera proporzionale a tutti i beneficiari che soddisfano i seguenti requisiti:

• hanno presentato domanda per accedere agli aiuti diretti-anno 2020 e sono soggetti alla disciplina finanziaria in quanto percepiscono un importo per la domanda 2020 e nell’intero esercizio finanziario 2021, superiore a 2.000 euro senza considerare le riduzioni derivanti dai controlli di condizionalità;
• hanno presentato domanda (anni di domanda dal 2016 al 2019) per accedere agli aiuti diretti pagata tardivamente nel corso dell’esercizio finanziario 2021 e sono soggetti alla disciplina finanziaria in quanto percepiscono un importo per la domanda, nell’intero esercizio finanziario 2021, superiore a 2.000 euro senza considerare le riduzioni derivanti dai controlli di condizionalità.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 28/2021
Aiuti Pac 2020: l’UE restituisce all’Italia 37,6 milioni di euro 
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