In relazione a quanto previsto dal regolamento transitorio della Pac, il Ministero delle politiche agricole ha confermato per gli anni di domanda 2020 e 2021 le attuali regole in vigore per i pagamenti diretti, mentre per il 2022, l’ultima annata di funzionamento delle disposizioni attuali prima della riforma, si è riservato di decidere nei prossimi mesi come gestire eventuali interventi.

La decisione del Mipaaf comporta che il registro dei titoli, dove per ciascuna impresa agricola sono indicati tutti i diritti Pac disponibili e il relativo valore unitario, non subirà radicali modifiche per il biennio indicato. Non verrà applicata infatti la convergenza interna, cioè quel meccanismo adottato in Italia per cinque annate di seguito, dal 2015 al 2019, in base al quale gli agricoltori con titoli di elevato valore hanno subito ripetuti tagli lineari degli importi e il gettito così determinato è stato utilizzato per aumentare i diritti di basso valore unitario.

Nonostante questa decisione però il valore dei titoli individuali non rimarrà immutato, perché su di esso incidono altre variabili, come la riduzione del massimale finanziario disponibile a favore dell’Italia per il 2021, la gestione della riserva nazionale e l’erogazione del supplemento di pagamenti diretti a favore dei giovani agricoltori.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 8/2021
Pac 2020 e 2021, il Mipaaf conferma le regole in vigore
di E. Comegna
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