Microclima ideale in stalla: aria fresca n tutte le stagioni

In inverno, l’obiettivo della ventilazione è rimuovere il vapore acqueo per contenere l’umidità e limitare i fenomeni di condensa. Condizione che si verifica quando le coperture non sono adeguatamente coibentate. È necessario assicurare un’umidità inferiore all’80%, valore che invece in alcune stalle della Pianura Padana raggiunge il 90%.

Questa condizione si verifica quando le coperture della stalla non sono adeguatamente coibentate e, di conseguenza, la temperatura delle superfici interne è prossima a quella esterna favorendo la condensazione del vapore acqueo.

Le portate d’aria necessarie per la ventilazione invernale possono essere valutate sulla base del contenuto di umidità dell’aria interna ed esterna in modo da assicurare il mantenimento all’interno della struttura di un buon livello di umidità (inferiore all’80%).

Come indicazione generale il volume di ventilazione invernale che sarebbe utile garantire nella stalla è di 80-100 m³/ora per una vacca in lattazione, a seconda del livello produttivo.

Se si riduce il ricambio di aria al di sotto di questi valori i livelli di umidità e gas nocivi aumentano rapidamente. La rapidità, infatti, con cui aumenta la concentrazione di gas è in funzione anche di volume di aria dell’edificio. La ventilazione risulta quindi più critica nelle stalle con minore cubatura per capo.