La pressione dell’inflazione e l’incertezza economica hanno fortemente condizionato il settore agricolo, provocando una riduzione delle risorse finanziarie a disposizione degli agricoltori ed un conseguente rallentamento delle vendite di macchinari.
In questo scenario, Kramp è cresciuta del 3.5% registrando un turnover di 1,2 miliardi di euro.
Tra i risultato «chiave» l’azienda segnala: l’ampliamento della gamma di prodotti in altri settori affini all’agricoltura, in particolare quello delle attrezzature per il garden e per il movimento terra; il lancio del primo configuratore di accessori per rafforzare il concetto di Kramp quale “one-stop shop”, ovverosia unico punto di riferimento per i concessionari; il miglioramento dell’efficienza operativa grazie alla ulteriore progressiva automazione del polo logistico centrale di Varsseveld; l’ottimizzazione dell’esperienza di acquisto attraverso il web shop e soluzioni retail; l’iscrizione a membro di “Sedex”, leader nella valutazione della sostenibilità della supply chain, al fine di limitare i rischi ESG nella catena di approvvigionamento e infine il sostegno a sei progetti in ambito UE attraverso “Kramp Impacts”, un programma di sensibilizzazione verso la responsabilità sociale d’impresa.
La filiale italiana di Kramp, nel corso dell’esercizio appena concluso, ha conseguito ricavi per 37 milioni di Euro, in aumento del 9% rispetto all’esercizio 2023. L’esercizio si è chiuso con l’Ebitda in aumento del 3% rispetto al 2023.
Nel corso del 2024 la società ha registrato un incremento del 32% nella vendita di componenti ed accessori per la cura del verde, settore attivato nel corso del 2023, mentre il tradizionale settore Agri è cresciuto del 5%, risentendo delle già citate difficoltà di mercato.