R6 Albis efficacia e flessibilità antiperonosporica

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R6 Albis BayerLa peronospora della vite rappresenta il patogeno chiave in diversi areali vitivinicoli del nostro Paese, in particolare al Centro-nord. Nella scelta del prodotto antiperonosporico il viticoltore deve da un lato valutare la stadio fenologico della coltura e dall’altro conoscere attentamente il ciclo di sviluppo del patogeno; solo in questo modo è in grado di scegliere quello che è in grado di garantire la migliore protezione di vegetazione e grappoli.

Più recentemente la sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità ambientale, in particolare in quegli areali viticoli fortemente antropizzati (Prosecco, Valpolicella, ecc.), che ha portato alla nascita di protocolli viticoli nei quali vengono escluse alcuni specifici prodotti, impone una crescente attenzione verso fungicidi in grado di coniugare efficacia e profilo ecotossicologico favorevole.

R6 Albis è la soluzione di Bayer in grado di rispondere perfettamente a tali esigenze del viticoltore garantendo lunga durata d’azione e flessibilità di utilizzo nel rispetto dei protocolli di difesa.

Marco Grandin, collaboratore tecnico-commerciale di Bayer per l’areale di Treviso

«R6 Albis – ha spiegato Marco Grandin, collaboratore tecnico-commerciale di Bayer per l’areale di Treviso – è un formulato a base di fluopicolide (4,44%) e fosetil-alluminio (66,67%) formulato in microgranuli idrodispersibili dalle caratteristiche uniche. Abbina l’attività della fluopicolide (citotropica, traslaminare e sistemica) a quella del foseti-alluminio (dotato di sistemia acropeta e basipeta) garantendo così una perfetta protezione preventiva della coltura nei periodi più delicati della stessa».

Una caratteristica fondamentale e vero punto di forza di R6 Albis è l’assenza di un partner di copertura che garantisce al prodotto la massima flessibilità di impiego.

«Il prodotto – ha sottolineato Grandin – è libero da prodotti di copertura e pertanto non presenta vincoli di impiego in quei contesti dove sono previste restrizioni all’impiego di alcuni prodotti. In questo modo il viticoltore potrà scegliere di volta in volta il partner multisito di copertura più idoneo (mancozeb, metiram e folpet) rispettando in questo modo quanto previsto dai disciplinari, come ad esempio il Protocollo viticolo del Conegliano Valdobbiadene docg,o dai regolamenti di polizia rurale».

«Per quanto riguarda il posizionamento – ha precisato Grandin – R6 Albis va applicato nella fase prefiorale (a partire dallo stadio di grappoli separati) ovvero quando abbiamo la massima crescita della vegetazione. Le sostanze attive contenute nel prodotto, infatti, si distribuiscono all’interno della vegetazione offrendo così una massima protezione anche in annate a elevata pressione. Nel 2019, ad esempio, l’esecuzione di due trattamenti consecutivi effettuati con un intervallo di 10 giorni alla dose di 2,5 kg/ha ha garantito massima efficacia anche con piogge di oltre 100 mm cadute tra i due interventi. L’aggiunta poi di un partner di copertura oltre a migliorare ulteriormente l’attività permette di preservare il prodotto da eventuali fenomeni di resistenza (va ricordato che la fluopicolide appartiene alla classe chimica degli acyl-picolidi ed è dotata di meccanismo d’azione unico a tutt’oggi non pienamente conosciuto)».

La parola agli utilizzatori

Luigi Bonato
Luigi Bonato, agronomo e consulente viticolo

I punti di forza di R6 Albis sono apprezzati anche dagli utilizzatori, come sottolineato da Luigi Bonato, agronomo e consulente viticolo e fondatore dello studio associato Evoluzione Ambiente, che opera nel Nord-est.

«R6 Albis – ha sottolineato Bonato – rappresenta una soluzione fungicida che ci permette di soddisfare quanto previsto dal Sistema di qualità nazionale SQNPI. Noi lo utilizziamo prima della fioritura effettuando un doppio trattamento con intervallo di 10-14 giorni in base alla pressione della malattia eventualmente intercalato da un prodotto di copertura (rame o metiram) in presenza di elevata pressione della malattia».

«La nostra esperienza di campo – ha evidenziato Bonato – ci permette di affermare che R6 Albis garantisce un’ottimale protezione della vegetazione anche in annate particolarmente difficili. La scorsa annata ad esempio, con piovosità settimanale nel mese di maggio che ha toccato i 70-80 mm, abbiamo riscontrato un’azione molto buona e non abbiamo avuto particolari problemi di infezione».

 

Per maggiori dettagli sul prodotto, vai sul sito CropScience.it