All’interprofessione dell’olio serve unità

olio frantoio

«Nel corso del prossimo mese di febbraio è mia intenzione convocare un Tavolo di settore con tutti i rappresentanti della filiera olivicola e in quella sede potrà anche essere affrontato il tema della maggiore cooperatività tra il Consorzio extravergine di qualità (Ceq) e Filiera olivicolo olearia italiana (Fooi). Lo ha annunciato il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, rispondendo a un’interrogazione alla Camera.

La Pietra ha ricordato che già in passato si era cercato di trovare un accordo tra Ceq e Fooi per costituire un’unica Organizzazione interprofessionale del settore olio, senza arrivare ad alcun risultato. «Il Ministero intende continuare su questa via – ha precisato La Pietra – promuovendo incontri di ravvicinamento tra i due soggetti al fine di agevolare la loro aggregazione».

La normativa comunitaria, infatti, prevede il riconoscimento di una sola Organizzazione interprofessionale per ogni settore o per gruppi di settore e nel caso del settore olivicolo oleario, il Ceq è stato riconosciuto dal Ministero in quanto in possesso dei requisiti di rappresentatività previsti dalla normativa. Il sottosegretario si è detto comunque d’accordo «sulla necessità di una maggiore cooperatività tra le due organizzazioni di settore al fine di raggiungere una maggiore rappresentatività ai tavoli europei».