Tutto fermo per la revisione delle macchine agricole

Non c’è traccia in Italia delle disposizioni attuative per la revisione delle macchine agricole come stabilito dall’Unione europea. Purtroppo da quasi dieci anni il nostro Paese disattende l’applicazione del decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.

Chiamato in causa è il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile che, insieme al Ministero delle politiche agricole, avrebbe dovuto emanare il decreto applicativo, in cui, insieme all’aggiornamento dei termini temporali di esecuzione delle revisioni, dovrebbe precisare le condizioni operative cui sono soggette le officine addette.

Impressionante è il numero di veicoli che dovrà essere sottoposto a revisione, stimato in circa 2 milioni, con un’età mediamente di 20 anni. Per tale ragione, oltre al decreto per la revisione, sarebbe auspicabile anche un provvedimento per la rottamazione dei vecchi mezzi agricoli e aiuti per l’acquisto di macchine nuove. Il tutto per favorire la sicurezza sul lavoro.

È opportuno infatti ricordare che solo nei primi sei mesi di quest’anno gli incidenti in cui sono stati coinvolti trattori agricoli sono stati 196 (-10,5% rispetto allo stesso periodo del 2020), le vittime 96 (+18,5%) e i feriti 123 (-25%). Il 77% degli incidenti si è verificato durante le attività aziendali, il resto nei trasferimenti per raggiungere il luogo di lavoro.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 39/2021
Macchine agricole, revisione ancora a un punto morto
di G. Lo Surdo
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