Preservare il suolo con i cingoli

Cingolo_Ideal_Agco
Un esempio di cingolatura per mietitrebbie (Foto: Agco)

Oggi, specie per le macchine di grandi dimensioni quali le mietitrebbie e non solo, c’è un aspetto che va tenuto in considerazione: il compattamento del terreno causato dal passaggio della macchina e misurata in kg/cm² nell’impronta che lascia lo pneumatico. Da ciò la scelta di passare dagli pneumatici ai moderni cingoli in gomma, argomento ormai all’ordine del giorno per tutti i costruttori.

Ispirandosi al sistema classico di cingolatura in acciaio che prevede lo smontaggio delle ruote motrici e il conseguente montaggio di ruota dentata, carrello porta-rulli e catenaria completa di pattini, le nuove cingolature sono corredate di nastri in gomma al posto delle catenarie suddette. Sono anch’esse a profilo triangolare, ma consentono un comfort di guida eccellente. In campo fanno letteralmente galleggiare le macchine e su strada consentono ormai velocità fino a 40 km/ora senza il fastidioso «beccheggio».

Naturalmente tale equipaggiamento va omologato per la circolazione stradale e richiede un investimento ulteriore tra il 15-20% rispetto all’edizione base di una mietitrebbia gommata.

Un ulteriore vantaggio della cingolatura in gomma è dato dalla durata: la vita di tale equipaggiamento, infatti, è superiore a quello di una normale mietitrebbia per cui, in caso di investimento per una nuova macchina, si può riutilizzare la stessa cingolatura senza ulteriori costi.

 

Tratto dall’articolo che sarà pubblicato su MAD – Macchine Agricole Domani n.12/2018
Preservare il suolo con pneumatici e cingoli 
di A. Crivellini