L’importanza dell’idraulica nei trattori specializzati

idraulica trattore

I migliori impianti idraulici montati oggi sui trattori specializzati sono a centro chiuso con pompe Load Sensing (sensibili al carico) da oltre 120 L/min, distributori programmabili in temporizzazione e portate, un elevato numero di vie collocate posteriormente, anteriormente e anche lateralmente, scarichi liberi di ritorno Power Beyond (vedi sotto) e la possibilità di concentrare più funzioni in un unico strumento di controllo. Il tutto con la garanzia di un’ampia modularità, in modo da soddisfare tutte le esigenze aziendali.

Diffusasi inizialmente con l’introduzione dei sollevatori posteriori, sui trattori l’idraulica è divenuta ben presto elemento insostituibile anche come ausilio alla sterzatura e alla frenatura, e ancora più di recente per gli asservimenti idrostatici che, combinati a diversi componenti elettronici (sensori, centraline, attuatori), hanno dato origine all’ampio settore dell’elettroidraulica.

Sui modelli più evoluti, oggi sono montati sollevatori a controllo elettronico, distributori idraulici programmabili (in tempo e portata), innesti elettroidraulici per trasmissioni anteriori e prese di potenza, bloccaggi dei differenziali, prese di potenza ventrali movimentate dall’olio in pressione e, infine, trasmissioni split-power con ramificazione della potenza meccanico-idraulica. Non dimenticando che sempre idrauliche possono essere anche altre funzioni accessorie, come ad esempio la lubrificazione di alcuni componenti della trasmissione o la frenatura dei rimorchi.

Sebbene sia importante sui trattori da campo aperto, l’installazione di un impianto idraulico ad alte prestazioni è fondamentale sui trattori specializzati, perché nel vigneto e nel frutteto sono ormai molte le operatrici che richiedono un importante flusso continuativo di olio in pressione, come ad esempio le potatrici, le cimatrici e le defogliatrici.

Il Power Beyond

Le prese ad alta pressione dirette con scarichi liberi, dette anche attacchi Power Beyond, permettono di convogliare l’intero flusso d’olio in pressione dalla pompa idraulica verso uno o più motori idraulici montati sull’attrezzatura. Si tratta di una soluzione indicata per quelle attrezzature che dispongono di centralina autonoma di controllo del flusso, come ad esempio in viticoltura potatrici, defogliatrici e cimatrici.

La grande portata disponibile, unita al minor numero di passaggi e strozzature nel circuito, migliora il rendimento dell’impianto, contenendo i consumi di gasolio e il surriscaldamento dell’olio.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su MAD Macchine Agricole Domani n. 6/2020
L’importanza dell’idraulica nei trattori specializzati
di D. Pessina, D. Facchinetti
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