ARVAtec: “Mercato ormai maturo ma ancora difficile”

Savio Landonio, presidente del consiglio di amministrazione di ARVAtec

La storia di ARVAtec inizia nel 1994, qualche anno prima della sua fondazione avvenuta nel 2002, presso il Dipartimento di ingegneria agraria dell’Università degli studi di Milano, dove un gruppo di giovani ricercatori inizia a occuparsi di agricoltura di precisione intravedendo in quel settore, ancora poco conosciuto in Italia, una possibile evoluzione e opportunità di sviluppare un’attività economica.

La loro preparazione, mista a una buona dose di caparbietà e disponibilità a rischiare, li porta a fondare qualche anno dopo ARVAtec una società con sede nel Milanese, a Rescaldina, che si occupa proprio di sviluppo e distribuzione di componenti e sistemi legati al settore dell’agricoltura di precisione.

Oltre a sviluppare in proprio alcune tipologie di prodotti la società ha stretto negli anni rapporti di collaborazione con alcune aziende per le quali distribuisce in esclusiva in Italia i prodotti. Si tratta delle aziende americane Ag Leader, Veris Technologies e Soil- Max e della tedesca Wagner.

Di quel manipolo di tecnici faceva parte anche Savio Landonio, che oggi è presidente del consiglio di amministrazione della società e legale rappresentante.

Lo abbiamo intervistato recentemente per conoscere a fondo l’attività della società, comprendere la predisposizione del pubblico all’utilizzo di questi strumenti e capire quale potrà essere l’evoluzione commerciale e tecnologica nei prossimi anni.

L’intervista completa è stata pubblicata sul numero 7-8/2021 di MAD Macchine Agricole Domani ed è  disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale

Marco Limina