Via agli aiuti di adattamento alla zootecnia per la guerra in Ucraina

Nelle scorse settimane sono stati stanziati fondi europei e nazionali per 144,35 milioni di euro destinati ad aiuti eccezionali di adattamento a favore dei produttori del comparto zootecnico, in applicazione a quanto disposto dal regolamento europeo 467/2022 che autorizza gli Stati membri a risarcire i danni indiretti subiti dalle imprese in seguito alla guerra in Ucraina.

Le regole per l’erogazione dei contributi sono state fissate con il decreto ministeriale 8 luglio 2022 n. 305722, che ha avuto parere favorevole dalla Conferenza Stato-Regioni a fine luglio.

L’individuazione dei beneficiari avverrà sulla base dei seguenti elementi:

  • si prendono in considerazione gli allevamenti che hanno ottenuto il sostegno accoppiato zootecnico nell’ambito della domanda Pac per il 2021;
  • si considerano solamente gli allevamenti che hanno rispettato il criterio di gestione obbligatorio previsto nell’ambito della condizionalità, in relazione alle norme sul benessere degli animali, sempre con riferimento al 2021;
  • infine, si considerano gli allevatori con codice di allevamento attivo a loro intestato e presente nella Banca dati nazionale dell’anagrafe bovina al 31 marzo scorso.

L’aiuto è calcolato, per ogni singolo beneficiario, in relazione al numero di capi ammissibili alle misure del sostegno accoppiato.

Nel caso delle vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità il premio ammonta a 44,1262 euro/capo, cifra che sale a 100 euro per le vacche allevate in zone di montagna.

Per le bufale il contributo è invece pari a 60 euro per capo, mentre per le vacche nutrici iscritte ai libri genealogici il premio è di 85 euro/capo.