Miqualat, progetto CREA per un latte di qualità migliore

mungitura

Migliorare la qualità nutrizionale del latte con un’alta percentuale di molecole funzionali ad azione prebiotica e magari, in tal modo, favorire una ripresa dei consumi italiani calati negli ultimi otto anni di circa l’11%.

È questo l’obiettivo del progetto Miqualat finanziato dal Mipaaf, curato dal CREA Zootecnia e Acquacoltura e presentato nei giorni scorsi all’importante congresso annuale dell’European Association of Animal Production (EAAP) svoltosi in modalità virtuale.

Il progetto consiste nell’individuazione di animali che producano latte naturalmente arricchito in composti prebiotici bioattivi e principi protettivi. In particolare, viene caratterizzato il latte di alcuni tipi genetici di specie bovina, sia per la presenza di molecole funzionali con effetti benefici sulla salute umana e con una intrinseca capacità protettiva e antiossidante, sia per la minore presenza di zuccheri.

I primi risultati hanno dimostrato che alcuni parametri misurati nel latte di diverse razze di bovini utilizzate (Frisona, Pezzata Rossa e incroci 50/50) sono in grado di differenziarle: sia acidi grassi dalle proprietà salutari sia due tipologie di acidi sialici Neu5AC e Neu5GC sono distribuiti in modo diverso tre le razze analizzate e presentano una concentrazione diversa nel corso della lattazione.