In arrivo 224 milioni di euro per gli allevatori in difficoltà

suini

Stanziati aiuti economici per complessivi 224 milioni di euro a favore degli allevamenti italiani messi a dura prova dal forte incremento dei costi produttivi. Le risorse provengono da due distinti interventi.

Il primo prevede sostegni pubblici a favore di alcuni comparti zootecnici in crisi, da finanziare con uno stanziamento di 80 milioni di euro per il 2022, utilizzando il Fondo sviluppo delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, la cui istituzione è avvenuta con la legge di Stabilità per l’anno 2021. I fondi sono indirizzati agli allevamenti delle filiere suinicola, delle carni bovine (vitelli a carne bianca e razze autoctone in contratti di filiera o animali certificati con il sistema di qualità nazionale) e di quella ovicaprina, cunicola e avicola.

Il secondo intervento fa parte del pacchetto di misure varato da Bruxelles dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Si tratta in particolare dell’utilizzo di 500 milioni di euro per il 2022, prelevati dalla riserva di crisi e utilizzati per aiuti eccezionali e temporanei a favore dei produttori e dei settori agricoli maggiormente colpiti dall’emergenza bellica in corso. L’Italia ha utilizzato i 48 milioni di euro di fondi europei, ai quali ha aggiunto un cofinanziamento di 96 milioni e portato così il volume complessivo di risorse a 144 milioni.
In base a quanto riferito dal ministro delle politiche agricole, Stefano Patuanelli, nel corso di una audizione parlamentare, le filiere interessate sono quelle delle vacche da latte, delle bufale, delle vacche a duplice attitudine e i capi bovini macellati di età compresa tra 12 e 24 mesi.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 23/2022
Zootecnia in crisi, arrivano gli aiuti
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