Ancora stalle provvisorie nelle zone terremotate

Stalla danneggiata dal terremoto

A tre anni dal terremoto che ha colpito vaste aree dell’Italia centrale le stalle danneggiate non sono state ricostruite e gli animali sono ancora in strutture provvisorie, con un calo del 20% della produzione di latte.

È quanto denuncia Coldiretti, secondo la quale una soluzione potrebbe essere quella di dare la possibilità agli allevatori di riconvertire la struttura temporanea rendendola una vera stalla, con contributi finalizzati che comprendano anche i costi di demolizione della struttura originaria.

La situazione delle stalle è rappresentativa delle difficoltà che riguardano anche abitazioni, fabbricati aziendali e laboratori di trasformazione. Una ripresa a tutto tondo da sostenere – secondo Coldiretti – con interventi per ristrutturare e diversificare le attività economiche e sviluppare progetti di filiera, con procedure burocratiche semplificate e un coordinamento efficace tra i diversi enti coinvolti.