Vite in campo, un successo tra i filari

Potatura e impianto al centro di Vite in Campo, l’evento targato Consorzio di Difesa di Treviso, Vicenza e Belluno (Condifesa TVB) ed Edizioni L’Informatore Agrario, che si è concluso mercoledì 23 febbraio ad Annone Veneto (VE). Oltre 1.500 partecipanti al format composto da prove dinamiche e aree espositive, allestito presso la Tenuta Sant’Anna, azienda agricola di 150 ettari di cui 140 vitati, di proprietà di Genagricola SpA, la holding agro-alimentare controllata da Generali Italia SpA.

Le fasi di potatura e impianto rappresentano due momenti chiave del processo di viticoltura. In primo piano la meccanizzazione anche parziale della potatura, che permette di dimezzare i tempi di lavoro e anche la manodopera richiesta. Una tecnica che presenta ancora margini di crescita e di diffusione, soprattutto se affronterà la sfida della potatura lunga. Un ruolo non meno importante è rappresentato dall’impianto, le cui scelte influiscono su rese e qualità della produzione. È quindi fondamentale tenere conto degli aspetti geomorfologici del territorio, dell’adattabilità ambientale del vitigno, della scelta del portinnesto più adatto e delle soluzioni tecniche che saranno disponibili durante la piena produzione.

Per Antonio Boschetti, direttore dello storico settimanale che si occupa di agricoltura da più di 70 anni: “Vite in campo è ormai un format collaudato che ci vede a fianco del Consorzio di Difesa, per sostenere le imprese vinicole e vitivinicole nel percorso verso la sostenibilità ambientale con l’Edizione ‘estiva’ e per aiutarle a superare il problema del reperimento di manodopera qualificata e a contenere i costi di produzione con quella sulla potatura meccanica”.

Per il presidente del Consorzio di Difesa di Treviso, Vicenza e Belluno, Valerio Nadal: “agricoltori e viticoltori devono sempre di più assecondare le istanze dei territori e dei consumatori. Per questo il Consorzio di Difesa si è reso protagonista di una serie di attività volte a favorire l’innovazione tecnologica nelle aziende agricole, mantenendo l’obiettivo imprescindibile della sostenibilità e della competitività”.

Dello stesso parere Filippo Codato, direttore del Consorzio di Difesa: “Seppur le iniziative dimostrative in campo siano molto impegnative per la struttura del Consorzio sono convinto che in una visione moderna dell’attività del Condifesa rientrino anche questi eventi che, stimolando la competitività delle imprese, contribuiscono a ridurre il rischio legato alla volatilità dei mercati”.