Stop all’import di carni con antibiotici: l’Ue vuole fare in fretta

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La presidenza di turno Ue guidata dalla Francia chiede che la Commissione acceleri sulla legislazione che vieterebbe l’importazione nell’Ue di carni trattate con antibiotici promotori della crescita.

Il ministro dell’agricoltura di Parigi, Julien Denormandie, considera il provvedimento, ancora da approvare nell’ambito del regolamento sui medicinali veterinari, una «misura specchio» per assicurare pari trattamento agli allevatori europei e a quelli dei Paesi terzi.

Denormandie ha incassato il sostegno dei ministri di Spagna e Austria, Luis Planas e Elisabeth Kostinger.

«La reciprocità delle regole è uno strumento che offre all’Unione Europea un’opportunità unica per trasferire i nostri standard di produzione ai nostri partner commerciali – ha detto Planas – e consente di estendere i benefici ambientali e per la salute umana di cui godiamo noi cittadini europei, ai cittadini di tutti i paesi che vogliono commerciare con l’Ue, garantendo al contempo che gli agricoltori dell’Ue possano competere su condizioni di parità».