Peronospora della vite, scelta dei fungicidi e influenza delle condizioni ambientali

peronospora vite

Il PMoA (Physical mode of action) di un fungicida definisce molte delle caratteristiche che ne influenzano l’uso pratico, tra queste anche quelle che ne descrivono il comportamento in rapporto alle condizioni ambientali al momento della distribuzione e nei giorni successivi, in particolare rainfastness e tenacità.

La rainfasteness è il tempo che deve intercorrere fra la distribuzione del prodotto e la pioggia affinché il trattamento non perda efficacia.

La tenacità è la capacità di resistere al dilavamento operato dalle piogge ed è comunemente espressa come totale della pioggia (in mm) che determina la perdita di efficacia del trattamento; si tratta di una semplificazione perché, in realtà, i fattori che influenzano il dilavamento includono anche altri aspetti quali intensità della pioggia, dimensione delle gocce di pioggia, energia di impatto e numero cumulativo di impatti sulla superficie della pianta, tempo trascorso tra l’applicazione e gli eventi piovosi.

I principali aspetti da tenere in considerazione al momento della scelta del prodotto da impiegare per uno specifico intervento sono riassunti in tabella 4.

Altri aspetti da non sottovalutare sono gli effetti delle condizioni ambientali sul rischio di fitotossicità del fungicida. È, in particolare, il caso dei fungicidi contenenti sali di rame, che possono risultare fitotossici in caso di combinazioni sfavorevoli di umidità (presenza di bagnature prolungate) e temperature (troppo alte o troppo basse), soprattutto in determinate fasi fenologiche, su tutte la fioritura.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 10/2020
Criteri di scelta dei fungicidi antiperonosporici in vigneto
di T.Caffi, V.Rossi, S.E.Legler
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