Malattie emergenti dell’olivo in Veneto, sintomi e patogeni coinvolti

Nei comprensori olivicoli dei Colli Berici, Euganei e del Trevigiano a partire dal 2014 è stata segnalata la presenza diffusa di malattie endemiche ed emergenti che stanno progressivamente compromettendo le potenzialità produttive delle piante. Oltre alla presenza sporadica delle più comuni malattie dell’olivo, quali rogna, occhio di pavone e cercosporosi, su numerose piante, indipendentemente dall’età e dalla varietà, è stato riscontrato un nuovo quadro sintomatologico caratterizzato dalla presenza spesso simultanea di più sintomi a livello di drupe, rami, branche e dell’apparato radicale.

La cascola anomala di drupe, che in alcuni casi interessa il 100% dei frutti, è stata riscontrata principalmente nei mesi estivi (luglio e agosto) e si caratterizza per la presenza di necrosi depresse, di colore bruno nerastro, che progressivamente si espandono fino al picciolo.

Sul fusto, sulle branche e i sui rami delle piante interessate da cascola si osservano spesso ampie necrosi corticali e vistosi cancri con una tipica depressione dei tessuti corticali, a volte associati a sintomi di disseccamento dei germogli e rami. In corrispondenza dei cancri sono visibili necrosi del legno di dimensioni spesso maggiori rispetto a quelle dei cancri sovrastanti.

Ad aggravare questo quadro sintomatologico concorre anche la presenza non sporadica di piante con sintomi di morte repentina, sintomo particolarmente frequente all’inizio dell’autunno.

Specie fungine coinvolte

La cascola anomala delle drupe è legata principalmente ad attacchi epidemici del fungo Botryosphaeria dothidea, un patogeno polifago conosciuto da tempo come parassita dell’olivo.

I sintomi di cancri e disseccamento rameale sono dovuti principalmente ad attacchi di Neofusicoccum parvum, un fungo molto aggressivo conosciuto quale agente di cancri su numerose piante di interesse sia agrario, quali vite, noce e kiwi, sia forestale.

Infine, nell’eziologia dei sintomi di morte repentina e marciume radicale sono coinvolte ben 9 specie di Phytophthora, tra cui P. cinnamomi specie inserita tra i 100 organismi invasivi più dannosi su scala globale.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 24/2021
Olivo, preoccupano le malattie emergenti in Veneto
di B.T. Linaldeddu, L. Sella, C. Bregant, S. Carraro, G. Zanini
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