Fare la spesa in autonomia per una persona non vedente o ipovedente è ancora un’ardua impresa. Semplici gesti quotidiani come riconoscere i prodotti attraverso le forme delle confezioni e la loro denominazione, scoprire se siano presenti allergeni, leggere le date di scadenza, insieme a tutte le altre informazioni presenti sulle confezioni alimentari, sono ancora operazioni impossibili per i consumatori con disabilità visiva.

L’etichetta accessibile, sviluppata dal Crea Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura (con la sua sede di Rende) in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Cosenza e la start up Sisspre srl, punta a rendere più accessibili le informazioni, utilizzando due strumenti: da una parte il Braille, linguaggio universale altamente simbolico, e dall’altra lo smartphone, per l’ascolto della narrazione di ciò che è in etichetta, con informazioni aggiuntive sulle caratteristiche del prodotto, sul territorio di origine e sull’intera filiera produttiva.

In occasione della Giornata Nazionale del Braille, venerdì 19 febbraio il Crea organizza, in collaborazione con l’Uicics, un webinar per illustrare il percorso fatto finora e presentare altre aziende che vorrebbero sperimentare tale dispositivo informativo.
L’inizio è previsto alle ore 10.
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Per informazioni: ofa@crea.gov.it