Primo sì all’ocm dall’Europarlamento

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Rafforzamento delle misure anticrisi anche con quote alla produzione temporanee, corsia preferenziale per modifiche minime ai disciplinari dei prodotti dop e igp, mantenimento del divieto di piantare e produrre vino da varietà diverse dalla Vitis vinifera e proroga dell’attuale sistema dei diritti di impianto delle viti fino al 2050.

Sono alcune delle proposte approvate (29 voti a favore, 7 contro, 1 astenuto) dalla Commissione agricoltura dell’Europarlamento sul testo legislativo sull’organizzazione comune dei mercati (ocm), parte della riforma della Pac.

Gli eurodeputati dicono sì all’etichettatura obbligatoria per le calorie del vino, seguendo le indicazioni del settore: il simbolo “E” a significare “energia” sulla bottiglia e la possibilità di usare l’online per la lista di ingredienti.

Nel testo si prevedono anche quote di produzione temporanee da usare in funzione anticrisi, con multe per i produttori che superano i limiti fissati.

I deputati propongono inoltre di ampliare la «rete di sicurezza» per gli agricoltori consentendo l’intervento pubblico (uno strumento di gestione del mercato utilizzato quando i prezzi scendono oltre un certo livello) per prodotti oggi non ammessi, come zucchero, carni ovine, suine e pollame.

Il testo approvato non passerà però al vaglio della plenaria in questa legislatura ormai quasi giunta al termine. Nella prossima e ultima sessione, infatti, gli europarlamentari decideranno solo se portare avanti le proposte approvate o ricominciare da capo.