Più efficienza ad acqua e nutrienti per l’orticoltura

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Le colture orticole richiedono competenze agronomiche elevate: si parte dalla piantina per arrivare ad un frutto, o una bacca, in un ciclo che dura poche settimane e che non lascia spazio ad errori, soprattutto perché prevede costi iniziali elevati, tra preparazione del suolo, trapianti, impiantistica, ecc.

Anche in un periodo come quello attuale, con prezzi dei fertilizzanti ancora alle stelle, scegliere di diminuire gli input per la nutrizione senza considerare i cali di resa e di qualità produttiva è un errore irrimediabile: «ridurre i dosaggi dei fertilizzanti è possibile a patto di farlo con una strategia ragionata – sottolinea Angelo D’Accolti, product manager di Compo Expert».

Il concetto di base da applicare è quello di aumentare l’efficienza sia della risorsa idrica sia dei fertilizzanti: «Kamasol® Aqua è un surfattante che addizionato all’acqua consente a questa di legarsi con sostanze apolari, come la sostanza organica nel terreno.

Ha la capacità di abbassare la tensione superficiale dell’acqua irrigua permettendo distribuirla in maniera ottimale senza perdite per percolazione ottimizzando l’assorbimento dei nutrienti. Inoltre la sua azione evita alla pianta di sprecare energie nel cercare l’acqua perché facilita la creazione del bulbo umido ideale».

Questa strategia rende possibile ridurre i quantitativi di acqua irrigua fino al 30% con produzioni pari o superiori riducendo le unità fertilizzanti, che subiscono meno perdite nell’ambiente e sono meglio veicolate alle colture.

«Altra soluzione è quella di sfruttare l’azione degli acidi umici e fulvici – continua D’Accolti – per aumentare la capacità di scambio cationico in prossimità delle radici. Kamasol® Black ha proprio questo obiettivo: è un estratto equilibrato di acidi umici e fulvici da leonardite in grado di stimolare lo sviluppo dei microrganismi del suolo perché è una ricca fonte di sostanza organica. Inoltre, stimola lo sviluppo radicale della coltura e aumenta la biodisponibilità idrica e minerale per le piante».

I prodotti della gamma NovaTec® Solub di Compo Expert rappresentano una soluzione ideale per coniugare produttività e sostenibilità ambientale: «sono infatti caratterizzati dalle tecnologie NET (Nitrogen Efficient Technology) e BS (Biological Support – microrganismi), che consentono di ottimizzare l’assimilazione di azoto, fosforo e microelementi consentendo una riduzione delle unità fertilizzanti variabile tra un 15 e un 25% a seconda delle condizioni pedoclimatiche, garantendo comunque il massimo risultato produttivo e qualitativo. Oltre a rendere più efficienti i nutrienti, queste due tecnologie hanno la proprietà di stimolare lo sviluppo dell’apparato radicale (maggior assorbimento idrico e di nutrienti compreso il fertilizzante)».

Infine, un’altra strategia utile per valorizzare al massimo l’efficienza dell’acqua e di conseguenza dei nutrienti con essa veicolati è la pacciamatura: «le nostre esperienze con il telo biodegradabile Mater-BI di Novamont che non deve essere recuperato e smaltito al termine del ciclo colturale, ma viene lavorato nel terreno, dove si biodegrada ad opera dei microrganismi, consentendo quindi un risparmio di termini di tempo e risorse».

Innovazioni meccaniche al servizio delle colture specializzate

Una tematica molto sentita nella moderna orticoltura, oltre alla gestione razionale di acqua e nutrienti, è la diminuzione dell’impatto ambientale dei mezzi tecnici: l’uso dei fertilizzanti azotati (N) anche organici contribuisce spesso a fornire alla pianta una quantità di azoto che supera in modo significativo le necessità della coltura e ciò può provocare la perdita di azoto nell’ambiente.
Quest’ultima può determinare la contaminazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei tramite percolazione di azoto nitrico (NO3).

L’impiego di tecniche di fertilizzazione di precisione permette, al contrario, di ridurre gli impatti della concimazione azotata, riuscendo a coprire i fabbisogni di azoto senza rischiare l’accumulo nelle parti eduli (UE n. 1258/2011) e riducendo i fenomeni di lisciviazione (fonte: «Fertilizzazione sostenibile e di precisione per l’orticoltura moderna», pubblicato su L’Informatore Agrario 24/2019).

«Anche se considerate colture specializzate, la nutrizione delle orticole va gestita con la stessa filosofia di quelle estensive – dice Paolo Cera, marketing Manager di Kuhn Italia. Colture come pomodoro, pisello, radicchio, melone, angurie, carote, ecc. richiedono particolare attenzione alla concimazione di fondo, pratica fondamentale per apportare al terreno quella quantità di macroelementi che costituirà una buona base di partenza per lo sviluppo ottimale delle piante, specialmente nelle prime fasi dopo il trapianto. Kuhn offre diverse tecnologie applicate agli spandiconcime centrifughi AXIS.2 e MDS .2».

Spandiconcime Axis 40.2

La linea AXIS .2 è caratterizzata da soluzioni brevettate KUHN mirate alla massima precisione di spargimento: con la regolazione EMC, il flusso viene regolato individualmente a sinistra e a destra senza influenza di pendenze e vibrazioni, come succede nei normali spandiconcime con la classica pesa. Non è necessario un test della portata, basta programmare la dose e iniziare lo spargimento. Il range della dose di distribuzione è molto ampio: tra 20 e 500 kg/min.

La modulazione del dosaggio sinistra/ destra tramite GPS è quindi possibile con grande precisione. Inoltre, il sistema brevettato CDA (regolazione di distribuzione coassiale) assicura un’ottima distribuzione laterale: la modifica del punto di caduta del fertilizzante consente un rapido adattamento ai diversi prodotti e alle diverse larghezze di lavoro. I modelli di spandiconcime AXIS sono inoltre certificati dall’AEF (Agricultural Electronic Foundation) e sono compatibili con i terminali ISOBUS.

La gamma di spandiconcime portati MDS.2 offre una soluzione semplice e adatta a tutti gli interventi su colture specializzate. Questa gamma offre infatti numerose possibilità di scelta per la sagoma, la capacità, i comandi di apertura e di chiusura o di regolazione delle valvole.

Spandiconcime MDS 14.2

Presente su tutti i modelli della serie MDS .2, la tramoggia monocono consente uno svuotamento completo anche in caso di spargimento su terreni in pendenza.
Il dispositivo MDS .2 a tramoggia singola presenta un design compatto con un baricentro basso, consentendo di utilizzare un piccolo trattore senza compromettere la qualità del lavoro e  aiutando a preservare la struttura del suolo e aumenta la stabilità durante i viaggi su strada.