 La mancata proroga, nel decreto Aiuti, del credito d’imposta per l’acquisto del gasolio agricolo per arginare il caro-carburanti è un fatto gravissimo. Lo afferma Cia-Agricoltori italiani in un comunicato stampa nel quale torna a chiedere a politica e istituzioni dimostrazione di coerenza e lealtà verso il settore agricolo, attraverso interventi concreti e urgenti che vengano incontro al grave disagio delle aziende del comparto, strette tra rincari ed emergenza siccità.
La mancata proroga, nel decreto Aiuti, del credito d’imposta per l’acquisto del gasolio agricolo per arginare il caro-carburanti è un fatto gravissimo. Lo afferma Cia-Agricoltori italiani in un comunicato stampa nel quale torna a chiedere a politica e istituzioni dimostrazione di coerenza e lealtà verso il settore agricolo, attraverso interventi concreti e urgenti che vengano incontro al grave disagio delle aziende del comparto, strette tra rincari ed emergenza siccità.
«Le imprese agricole sono davvero stanche e pretendono rispetto», sottolinea il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini. «Le difficoltà che stanno affrontando sono ormai sotto gli occhi di tutti, mentre si continua a chiedere loro solo di fare sacrifici».
Per la Cia servono subito nuove agevolazioni in altri provvedimenti e utili a compensare il vuoto legislativo dimostrato con un decreto da cui sembrava scontato attendersi, invece, aiuti puntuali ed efficaci proprio a sostegno di settori strategici per l’economia del Paese come l’agricoltura.




