La comunità scientifica contro la biodinamica

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La Camera dei deputati inizierà nei prossimi giorni la discussione della proposta di legge n. 988 su «Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico», già approvata nei mesi scorsi dal Senato.

Per questo motivo la comunità scientifica agraria, rappresentata da Accademie, Unioni e Federazioni, ha condiviso e sottoscritto un documento, indirizzato ai deputati e al ministro delle politiche agricole, nel quale sono espressi i timori derivanti dall’equiparazione dell’agricoltura biodinamica con quella biologica così come previsto dalla citata proposta di legge. Nello stesso documento sono riportate alcune modifiche al testo della legge 988 che i firmatari del documento confidano possano essere condivise ed accolte dalla maggioranza dei deputati.

Di seguito riportiamo integralmente il documento che è firmato da Massimo Vincenzini (presidente dell’Accademia dei Georgofili; Annibale Mottana, presidente dell’Accademia nazionale delle scienze detta dei XL; Giorgio Cantelli Forti, presidente dell’Accademia nazionale di agricoltura; Massimo Tagliavini, presidente dell’Associazione italiana società scientifiche agrarie; Gennaro Ciliberto, presidente della Federazione italiana scienze della vita; Pietro Piccarolo, presidente delle Accademie per le scienze agrarie.

 

La comunità scientifica che rappresentiamo ritiene che l’attuale formulazione del DDL 988 possa costituire una legittimazione ingiustificata dell’agricoltura biodinamica e teme che possa consentire di utilizzare gli Strumenti di Programmazione, di Ricerca e di Finanziamento inseriti nel capo V del DDL anche per quelle pratiche esoteriche e prive di fondamento scientifico per le quali l’agricoltura biodinamica si distingue dall’agricoltura biologica.
In particolare, l’articolo 1 comma 3 del DDL 988, prevede un’equiparazione tra agricoltura biologica e biodinamica, andando oltre la normativa UE che semplicemente consente l’uso di preparati biodinamici in agricoltura biologica.
La presenza nel tavolo tecnico previsto nell’articolo 5 comma 3 di un rappresentante dell’agricoltura biodinamica rafforza la nostra preoccupazione ed è difficile da capire, in quanto la ratio del legislatore dovrebbe essere solo quella di rendere possibile una equiparazione di diverse forme di agricoltura a quella biologica, quando queste rispettino i regolamenti in materia di agricoltura biologica.

Chiediamo che alla Camera dei deputati si prenda una considerazione una modifica degli articoli 1, 5 e 8.

L’articolo 1 potrebbe essere modificato come segue.

Articolo 1, comma 3
La presente legge si applica ai metodi di agricoltura che rispettino le disposizioni dei regolamenti dell´Ue in materia di agricoltura biologica. Gli strumenti di programmazione, di ricerca e di finanziamento di cui al Capo V, si applicano solo per i metodi di produzione, per i prodotti e le aziende definiti all´articolo 2.

Articolo 5, comma 3
Si richiede lo stralcio del seguente testo “e da un rappresentante delle associazioni maggiormente rappresentative nell’ambito della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biodinamico”.

Articolo 8, comma 1
Si richiede di sopprimere le parole: “e biodinamica”

Siamo consci del fatto che l’agricoltura biodinamica è una realtà economica. Riteniamo tuttavia che inserirla in una legge dello Stato equivalga a fornirle un avallo. Questo è per la comunità scientifica inaccettabile, soprattutto in un periodo in cui in tutto il mondo la Scienza viene ascoltata con particolare attenzione dai decisori politici.