Il taglio degli aiuti per infrazioni a condizionalità ed Ecoschemi

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Un decreto Masaf non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale riporta i criteri per determinare le percentuali di riduzione degli aiuti agli agricoltori che nel 2023 hanno commesso infrazioni sulle regole che riguardano i pagamenti diretti, gli Ecoschemi e le misure a superficie per lo sviluppo rurale.

In caso di violazione di una norma di condizionalità rafforzata, ovvero di un criterio di gestione obbligatorio (CGO) o di una buona condizione agronomica ed ambientale (BCAA), è prevista una sanzione amministrativa, sotto forma di riduzione o esclusione dell’importo totale dei pagamenti diretti e/o degli interventi per lo sviluppo rurale, concessi o da concedere nel corso dell’anno civile in cui si è verificata l’inosservanza. Per il calcolo della penalità si tiene conto dei seguenti parametri: la gravità, la portata, la durata o ripetizione e l’intenzionalità dell’inosservanza constatata.

L’applicazione delle riduzioni e delle esclusioni per la violazione di impegni contemplati negli Ecoschemi è invece sospesa per il 2023, ma qualora i beneficiari per i quali la sanzione è stata sospesa compiano ulteriori infrazioni nel 2024, si procede ad applicare la sanzione sospesa che si somma a quella calcolata per il 2024. La riduzione degli aiuti da applicare è determinata per ogni violazione accertata ed è quantificata nella misura del 30, 50 o 100%, in base alla gravità, all’entità, alla durata e alla ripetizione dell’infrazione.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 6/2024
Le penalità per le infrazioni sui pagamenti diretti e gli Ecoschemi
di E. Comegna
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