Il decreto Semplificazioni spinge le agroenergie

Il 16 luglio scorso sono stati approvati due importanti emendamenti al cosiddetto decreto Semplificazioni che consentiranno di superare molti degli ostacoli burocratici che impediscono la crescita delle energie rinnovabili di origine agricola. Promotore dell’iniziativa è stato l’onorevole Gianpaolo Cassese (M5S).

Il primo emendamento approvato chiarisce quali siano i sottoprodotti utilizzabili nell’alimentazione degli impianti di biometano al fine di produrre biocarburante avanzato e semplifica le procedure per l’immissione in rete del medesimo; il secondo riguarda i piccoli impianti sotto i 300 kW, per il cui funzionamento le aziende agricole potranno utilizzare anche materie e reflui derivanti da altre aziende limitrofe, ovviamente nel rispetto di quanto disposto dal Codice civile in merito alle attività dell’imprenditore agricolo.

Cassese ha presentato anche un terzo emendamento, purtroppo non ancora approvato, che prevederebbe l’equiparazione del digestato da biogas e biometano ai concimi chimici, subordinandola al rispetto di determinati parametri di qualità del digestato stesso. Grazie a questo emendamento il digestato potrebbe essere distribuito anche nei terreni ricadenti all’interno delle zone vulnerabili, compiendo un passo decisivo verso l’economia circolare, la sostituzione dei fertilizzanti chimici e l’arricchimento dei suoli di sostanza organica.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 24/2021
Due emendamenti per le agroenergie
di A. Boschetti
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