Burocrazia della Pac incubo degli agricoltori europei

burocrazia

Per essere in regola con gli adempimenti burocratici della Pac, condizionalità inclusa, servono oltre sei giorni lavorativi l’anno, per prepararsi a eventuali controlli almeno una giornata, e presentare la domanda Pac da soli resta un miraggio per quasi il 60% degli agricoltori europei. Il 44%, poi, dice di essere costretto a ripetere l’inserimento degli stessi dati più volte per rispondere a richieste diverse.

Sono alcuni dei risultati preliminari del sondaggio su Pac e semplificazione condotto dalla Commissione europea tra il 7 marzo e l’8 aprile. Non si tratta di un sondaggio rappresentativo per Paese o categoria. L’indagine si è basata sulla partecipazione volontaria e l’autoselezione dei rispondenti, che dovevano qualificarsi da sé come agricoltori, senza aluna verifica. L’Esecutivo UE è appena all’inizio dell’esame dei circa 27.000 questionari ricevuti. I rispondenti si sono autoidentificati per l’81% come agricoltori che fanno domanda per l’aiuto Pac, per il 16% come agricoltori che non presentano domanda, e per il 3% come consulenti o «altro». La partecipazione è stata alta soprattutto in Spagna (20% dei rispondenti) e Germania (17%). Solo il 5% gli italiani.

L’indagine della Commissione europea continuerà nei prossimi mesi, innanzitutto proseguendo l’analisi delle risposte al sondaggio, quindi con nuove interviste approfondite ai partecipanti selezionati che hanno dato il loro consenso a essere contattati. I risultati saranno integrati nell’analisi che sarà pubblicata entro l’autunno 2024 sulla semplificazione dal punto di vista degli agricoltori.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 15/2024
La burocrazia pesa, Pac da semplificare
di A. Di Mambro
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario