Avviato il percorso del partenariato per arrivare al Piano strategico nazionale

Stefano Patuanelli Stefano Patuanelli, ministro delle politiche agricole e forestali

Lo scorso 19 aprile si è riunito per la prima volta il Tavolo nazionale di partenariato per la costruzione del Piano strategico nazionale (PSN) (registrazione video della riunione), con l’obiettivo di tracciare la strada che porterà alla definizione della futura Politica agricola comune (Pac) 2023-2027.

Significativo l’intervento del ministro Stefano Patuanelli che, in apertura dell’incontro organizzato dalla Rete rurale nazionale, ha parlato di una grande sfida: quella di “costruire un sistema agricolo che possa disegnare un nuovo volto per l’agricoltura del prossimo decennio. Un’agricoltura fatta di innovazione e sostenibilità ambientale, economica e sociale“.

Patuanelli ha elencato gli obiettivi da raggiungere attraverso attraverso la pac: “potenziare la competitività delle aziende e delle filiere, migliorare le performance climatiche e ambientali dei sistemi produttivi, rafforzare la resilienza e la vitalità dei territori rurali, promuovere il lavoro agricolo e forestale di qualità e rafforzare la capacità di attivare scambi di conoscenza e innovazioni, e infine efficientare il sistema di governance, rafforzando le strutture di gestione amministrative a livello nazionale e regionale e costruire un quadro regolamentare semplice ed adeguato alle nuove sfide e alle nuove esigenze. Avremo un percorso da fare assieme che rappresenta una delle sfide che questo Governo ha: quella di rafforzare il settore primario che nel nostro Paese è di fondamentale importanza”.

La sfida lanciata dal ministro è epocale e decisiva per il futuro dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano che necessitano di una profonda modernizzazione sia dal punto di vista tecnologico sia dei modelli organizzativi. Le risorse umane e finanziarie che possono essere mobilitate attraverso la pac e il Piano nazionale di resilienza e sviluppo sono tali da consentire il raggiungimento di questi ambizioni obiettivi, a questo punto non resta che lavorare con il massimo impegno e coinvolgimento di tutte le componenti del partenariato (istituzionali e sociali), intervenute anche durante l’incontro, all’unico scopo di perseguire la crescita di tutte le espressioni dell’agricoltura italiana.