Asnacodi e il futuro della gestione del rischio

Il sistema Asnacodi Italia-Condifesa si è dato appuntamento a Roma il 24 e 25 ottobre per partecipare al secondo meeting formativo, asset fondamentale per Asnacodi Italia. Un incontro che ha visto la partecipazione di oltre 200 addetti dei Condifesa oltre ai venti relatori.

I partecipanti si sono confrontati sui temi caldi della gestione del rischio in agricoltura, a partire dal Fondo AgriCAT, spiegato direttamente da Angelo Frascarelli e Maria Chiara Zaganelli, rispettivamente presidente e direttrice di Ismea, che ne hanno sottolineato l’importanza strategica per il nostro mondo evidenziando la necessità di strutturare un sistema condiviso tra i principali portatori di interesse. Come anche evidenziato da Umberto Guidoni, codirettore di Ania, proprio per riuscire a permettere una sostenibilità di tutto il sistema assicurativo.

Ulteriore tema al centro delle giornate formative è stata l’innovazione e la transizione digitale. Proprio su questo tema è stato coinvolto Elio Catania, già senior advisor del Mipaaf, che ha evidenziato come il nostro Paese sia ancora indietro, «ma ci siamo resi conto di questo gap e abbiamo iniziato ad accelerare. Basti pensare che – ha sottolineato Catania – gli investimenti in innovazione nel nostro Paese sono passati dall’1,5 al 3% del Prodotto interno lordo. Oggi investiamo 30 miliardi in innovazione».

«Questi due giorni sono un momento fondamentale per il nostro sistema ha sottolineato Andrea Berti, direttore di Asnacodi Italia aprendo il suo intervento. Berti ha continuato illustrando i principali risultati raggiunti dal sistema Asnacodi Italia-Condifesa grazie alle capacità messe a disposizione anche dai territori.
«Innovazione, digitalizzazione, fondi mutualistici, polizze parametriche, ricerca e sviluppo, comunicazione e rapporti con le istituzioni – ha sottolineato il direttore – sono i pilastri sui quali abbiamo sviluppato il piano strategico del nostro sistema, pilastri che hanno permesso di raggiungere importanti traguardi e stimolarci per portare avanti un cambio di approccio necessario e imposto dal mutato contesto nel quale stiamo vivendo».

Il presidente Albano Agabiti ha chiuso le giornate formative sottolineando alcuni punti focali toccati durante il meeting: «come sistema gestione del rischio durante questa due giorni abbiamo capito la straordinaria accelerazione dello sviluppo e l’imponente mole di lavoro messa in campo che ci permette di fare un salto in avanti importante, una evoluzione permessa dai 43 Condifesa al fianco di Asnacodi Italia. Per quanto riguarda il fondo AgriCAT – ha concluso Agabiti – è necessario dare il via, perché gli agricoltori ne hanno bisogno, perché è fondamentale per tutti il nostro Sistema, Sistema del quale sono orgoglioso di fare parte».