Arrivano 4,2 milioni per la ricerca in agricoltura bio

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 2021 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la concessione di contributi per la ricerca in agricoltura biologica. L’ avviso prevede una procedura di selezione pubblica per la concessione di contributi finalizzata alla presentazione di progetti di ricerca nell’ambito delle disponibilità del «Fondo per la ricerca nel settore dell’agricoltura biologica e di qualità» del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Nel testo sono indicate le 8 tematiche di ricerca per le quali è possibile presentare proposte progettuali.

Lo stanziamento complessivo è di 4,2 milioni di euro, con uno tetto previsto per ciascun progetto di 300.000 euro, con una copertura fino  al 90% della spesa ammessa a finanziamento.

I progetti di ricerca dovranno essere orientati al miglioramento delle produzioni biologiche, all’innovazione dei processi produttivi delle imprese biologiche, al trasferimento tecnologico, alla fruizione e diffusione dei risultati della ricerca e alla diffusione dei benefici e vantaggi dell’agricoltura biologica.

Le Università e gli enti pubblici hanno la possibilità di presentare entro 45 giorni dalla data di pubblicazione in G.U. le proprie proposte progettuali, che potranno prevedere la partecipazione, come “unità operative”, di altri enti privati  che hanno tra gli scopi statutari la ricerca e la sperimentazione e che non perseguono scopo di lucro.

È invece obbligatorio, pena l’inammissibilità del progetto, il coinvolgimento nelle attività progettuali di almeno un’azienda biologica o biodinamica.

Di grande ampiezza e attualità gli assi strategici che orienteranno i progetti: dal miglioramento genetico alla meccanizzazione, all’approccio agroecologico nelle aziende bio alle tecniche di trasformazione, passando per la riduzione degli input, lo sviluppo sostenibile del territorio, la tutela ambientale, forestale e paesaggistica.

«Il nostro obiettivo è chiaro – ha detto la ministra Teresa Bellanova -: rafforzare l’intera filiera del biologico, che consideriamo un comparto sempre più strategico per l’agricoltura italiana verso la sostenibilità integrata individuata dal Green deal, dalla strategie Farm to Fork e nella nuova Pac come chiave di volta ineludibile per l’agricoltura del futuro».