Api e agrofarmaci: tutto da rifare

ape su melo

Linee guida su agrofarmaci e api, si ricomincia da capo: l’Europarlamento ha respinto la proposta della Commissione europea sui criteri a tutela degli insetti impollinatori da incorporare nella legislazione Ue sull’autorizzazione degli agrofarmaci.

L’Esecutivo deve quindi ritirare la proposta e presentarne un’altra. Vuol dire ricominciare da capo, o quasi. Almeno un altro anno di lavoro per una saga che si trascina dal 2013, quando Efsa presentò le linee guida previste dalla legislazione Ue per tenere conto nel processo di autorizzazione degli agrofarmaci del loro impatto sulle api.

Da allora, anni di infruttuosi tentativi in cui la Commissione ha cercato di fare approvare i criteri agli Stati Ue nella loro forma integrale. Che però era considerata «integralista» dalla maggioranza di essi.

La proposta di regolamento bocciata da Strasburgo era una specie di estremo tentativo, con criteri meno stringenti che però avevano convinto 19 governi europei. Con il rigetto, motivato con la scarsa ambizione della proposta, gli eurodeputati hanno lanciato un segnale di insospettabile compattezza a favore delle api.

Ma rappresenta anche un nuovo capitolo dello scontro sempre più aperto tra Europarlamento e Consiglio, ovvero gli Stati Ue.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 41/2019
Scontro a Bruxelles su fitofarmaci e api
di A. Di Mambro
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