24.000 firme contro il fotovoltaico sui terreni agricoli

Martedì 18 maggio A Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, Coldiretti consegnerà ufficialmente 24.000 firme raccolte con la petizione «No fotovoltaico su terreni agricoli».

I cittadini si sono schierati con gli agricoltori – commenta Daniele Salvagno presidente di Coldiretti Veneto – nella battaglia di buon senso per avere uno strumento legislativo che fermi la corsa all’accaparramento dei terreni agricoli per la “coltivazione” di pannelli solari.

Grandi e piccini coinvolti nell’iniziativa che ha visto anche la condivisione degli insegnanti che hanno aderito attraverso il concorso scuola «L’Energia S©olare» realizzando disegni e lavori in classe a sostegno della tutela dei campi e della bellezza del paesaggio.

I deputati di vari partiti, sindaci, assessori che hanno formalmente aderito alle dimostranze degli imprenditori agricoli – ribadisce Coldiretti Veneto – dimostrano di sostenere la richiesta di approvazione di un testo di legge che individua le zone idonee agli impianti: cave dismesse, aree marginali, tetti di capannoni industriali abbandonati.

La campagna veneta sta vivendo un vero e proprio assalto da parte di società anche straniere che mascherano mega installazioni con progetti virtuosi di produzione di energia pulita. Per fermare lo scempio ambientale – conclude Coldiretti Veneto – occorre accelerare sul progetto di legge numero 41 ancora ferma nelle varie commissioni consiliari.