Psr Abruzzo, gestione più semplice con il prezzario macchine agricole

«Il nuovo prezzario regionale delle macchine agricole, con la determinazione dei costi massimi, si inserisce nel percorso di semplificazione, concertazione e condivisione preventiva, necessario per i nuovi bandi del Psr, eliminando così le difficoltà riscontrate in passato». Lo ha detto il vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente, intervenendo al workshop, «Prezzario macchine agricole Psr Abruzzo 2014-2022. Il nuovo strumento che semplifica l’iter per la presentazione delle domande di sostegno» svoltosi a Pescara. Il prezziario delle macchine agricole (trattori e operatrici) è  realizzato da Edizioni L’Informatore Agrario in collaborazione con l’Università di Padova.

Tra i relatori anche la direttrice del Dipartimento agricoltura Regione Abruzzo e Autorità di gestione del Psr Abruzzo, Elena Sico e il giornalista Giannantonio Armentano de L’Informatore Agrario, che ha realizzato lo strumento insieme all’Università di Padova.

«Il prezzario – ha osservato Imprudente – svolgerà un ruolo fondamentale, soprattutto in occasione dei prossimi bandi che saranno pubblicati, al fine di agevolare e semplificare le istanze di partecipazione. A causa delle note e complesse vicende geopolitiche e internazionali, i costi delle materie prime, già impazziti, sono ulteriormente lievitati, come pure quelli dell’energia e del carburante. In questo contesto – ha sottolineato – non sarà facile capire le potenzialità degli investimenti. La Regione farà comunque l’impossibile per restare vicina al mondo agricolo e per superare tutte queste difficoltà».

«Siamo peraltro a fine ciclo di programmazione e si apre ora una nuova fase. È un momento di transizione. Nel frattempo – ha concluso il vicepresidente – siamo a lavoro per semplificare le procedure amministrative per aumentare il target di spesa».

Tra i vantaggi del nuovo prezzario c’è quello del prezzo di riferimento per le macchine e le attrezzature agricole, al fine di superare l’acquisizione dei tre preventivi. Questo agevolerà il lavoro dei tecnici a supporto delle aziende agricole che presentano le domande, ma anche il procedimento amministrativo degli uffici regionali.