Prove in notturna per Martignani Phantom NewPort20

Nelle colture specializzate una corretta irrorazione dei fitofarmaci ha come obiettivo sia la riduzione della deriva evitando inutili sprechi e pericolose contaminazioni dell’ambiente sia l’uniformità di distribuzione del prodotto sulla vegetazione senza che su di essa si verifichino accumuli e gocciolamenti di prodotto.

Tra i metodi esistenti per verificare l’efficacia e l’uniformità di distribuzione vi è l’impiego di soluzioni con pigmenti fluorescenti. Tale tecnica permette di controllare visivamente, tramite apposite lampade UV la dimensione delle goccioline e l’uniformità con cui queste si sono depositate sulla chioma valutando così l’operato dell’irroratrice.

Lo scorso 12 luglio, presso la cantina Monteci di Pescantina (Verona), la concessionaria di macchine agricole Speroni di Verona, con il supporto dei tecnici del costruttore romagnolo Martignani, ha organizzato una serata dimostrativa tra i filari di vite per verificare l’efficacia del nebulizzatore Martignani Phantom NewPort20: un modello carrellato e snodato con cisterna da 1.000 L la cui struttura ben si adatta alla realtà veronese caratterizzata da vigneti ubicati in prevalenza su colline e terrazzamenti dove pendenza e ridotti spazi di manovra rappresentano un fattore limitante per i tradizionali cantieri.

Il Phantom NewPort20 presenta il gruppo distributore composto da ventilatore e 4 diffusori, separato dal serbatoio. Il primo è collegato direttamente all’attacco a 3 punti del trattore mentre il secondo è agganciato all’apparato distributore tramite un sistema a snodo che ne permette una migliore manovrabilità in campo con raggio di sterzata entro i 6 metri.

Il nebulizzatore visionato era strutturato con 4 gruppi diffusori per trattare simultaneamente 4 pareti vegetative: le due adiacenti al passaggio del cantiere coperte dai due diffusori inferiori e le restanti due pareti dei filari laterali a quello di transito grazie ai due diffusori applicati sulla torretta.
Il cantiere di lavoro, azionato da un trattore Same Frutteto S 105 con cabina di cat. 4, è stato impostato per lavorare ad una velocità di avanzamento di 5,3 km/ora.

Con il calare del sole grazie all’impiego della lampada UV si è potuto apprezzare l’uniformità sia di copertura della vegetazione trattata sia della dimensione delle goccioline create del nebulizzatore. Grazie al principio di irrorazione interamente penumatico, il nebulizzatore ha lavorato ad un basso volume di distribuzione (150 L/ettaro) generando un’alta velocità del flusso d’aria (70 m/sec). L’aria inviata ad alta velocità passando attraverso gli ugelli ad alette con foro da 4 mm permette la rottura del getto d’acqua in goccioline minute (120-130 micron) e il trasporto delle stesse verso la chioma; la pressione di esercizio è 1,5 bar e una portata d’aria di 10.000 m3/ora.

Il risultato ha permesso di verificare visivamente l’uniformità di distribuzione della soluzione nebulizzata sull’intera vegetazione che, secondo i calcoli eseguiti dal tecnico Martignani in base ai parametri sopra elencanti, si è attestata attorno a 1.500 goccioline/cm2.