Macchine 4.0: Federacma spera nel Milleproroghe

Sono nove gli emendamenti depositati al Senato durante la conversione del decreto Milleproroghe che puntano a posticipare a fine anno il termine ultimo per la consegna dei macchinari catalogati 4.0.

Secondo Federacma, la Federazione nazionale dei commercianti macchine agricole, la miniproroga al 30 settembre approvata in legge di Bilancio, per gli acquisti prenotati pagando almeno il 20% di acconto entro lo scorso 31 dicembre, non sarà risolutiva. I ritardi delle case costruttrici dovuti alle complicazioni della ripresa post-pandemia, aggravati dalle contingenze internazionali provocate dal conflitto russo-ucraino, infatti, non permetteranno ai rivenditori di rispettare la scadenza come, in molti casi, è accaduto per i macchinari acquistati nel 2021 e tuttora non consegnati.

«Ringraziamo i tanti esponenti politici che hanno accolto i nostri suggerimenti per far sì che vengano modificate le norme riguardanti i beni prenotati sia nel 2021 sia nel 2022» ha dichiarato il presidente di Federacma Andrea Borio. «Auspichiamo che maggioranza e opposizione votino in maniera unanime questi emendamenti così da non far perdere alle imprese i benefici del credito d’imposta 4.0, sostenendo chi continua ad investire in innovazione anche in questo scenario di forte incertezza economica».

Anche l’appello di Federacma sul mantenimento al 40% del credito d’imposta ha trovato sponda tra i senatori. «Ci sono ben 4 emendamenti che mirano a mantenere invariata la percentuale del beneficio, scesa al 20% nel 2023» aggiunge Borio. «Siamo coscienti che trovare risorse nel Dl Milleproroghe non è semplice ma si andrebbe a sostenere con convinzione una misura che ha dimostrato rilevante riscontro nel settore agricolo negli ultimi anni».

Nel 2021, a fronte di una percentuale del credito di imposta pari al 50%, si è registrata l’immatricolazione di 24.835 trattori, in aumento del 36% sul 2020 e tornando ai livelli del biennio 2010-2011. Le immatricolazioni sono scese a poco più di 20.000 lo scorso anno con una percentuale di beneficio pari al 40%.