Macchinari, cambiano gli aiuti della «Nuova Sabatini»

Trattore durante una lavorazione del terreno con semina

Grazie alla legge di bilancio per il 2021, a partire dalle domande presentate dal 1° gennaio scorso i contributi pubblici della «Nuova Sabatini» per acquistare, anche tramite leasing, macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali vengono ora erogati in un’unica soluzione e non più con il sistema del versamento in quote annuali come previsto in precedenza. I beni strumentali ammessi a incentivo devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali. Sono escluse le spese relative a terreni e fabbricati e a beni usati o rigenerati.

La legge di bilancio per il 2021 ha inoltre integrato di 370 milioni di euro per il corrente anno la dotazione disponibile.

Le imprese agricole interessate presentano alla banca o all’intermediario finanziario la richiesta di finanziamento e la domanda di accesso al contributo, specificando il rispetto dei requisiti e delle condizioni previsti dalla legge. L’istruttoria per accertare la regolarità formale e la completezza della documentazione esibita dal richiedente è effettuata direttamente dalla banca o dall’intermediario finanziario, al quale spetta anche la verifica dell’esistenza dei requisiti di natura soggettiva.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 9/2021
«Nuova Sabatini», il contributo è ora in un’unica soluzione
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