Horsch Tiger MT 5, aggressivo in minima lavorazione

Le operatrici per la minima lavorazione del terreno sono attrezzature offerte in molte varianti di allestimento, caratterizzate da appositi telai regolabili sui quali vengono applicate diverse combinazioni di utensili quali ancore, dischi e rulli, in numero, geometria e disposizioni variabile in funzione della tipologia di terreno e dell’azione desiderata.

Uno dei modelli proposti dal costruttore tedesco Horsch è il Tiger 5, aggiornato in alcuni suoi componenti rispetto alla versione di lancio del 2014 come il telaio girevole, le ancore rinforzate sia nei denti sia nel sistema di tenuta (TerraGrip), e la disponibilità di nuovi rulli packer.

Nella Bassa veronese, su terreno franco-argilloso in cui era stato raccolto del silomais e successivamente distribuito del refluo tramite iniezione nel suolo, abbiamo provato il coltivatore Horsch Tiger in allestimento MT, un’operatrice combinata con larghezza di lavoro da 5 m ad ali richiudibili (3 m larghezza di trasporto) e dal peso complessivo di 7.500 kg, per  una potenza richiesta di 250-400 CV.

Il telaio, in configurazione semiportata, è basato su una trave centrale portante a sezione quadrata. L’accoppiamento al trattore avviene tramite un timone con attacco dotato di perno e ganci alle parallele inferiori per il sollevatore (attacco a due punti). La struttura portautensili è a due sezioni articolate alla trave centrale tramite appositi perni di rotazione e ripiegabili verso l’alto idraulicamente.
L’operatrice in prova era munita di più elementi lavoranti organizzati, nella versione standard, in cinque ranghi rappresentati da:

  • 24 dischi dentati da 680 mm suddivisi in due file abbinati a 2 dischi di contenimento;
  • 11 ancore distribuite su due file e caricata per offrire una resistenza di 770 kg;
  • 12 dischi di livellamento da 460 mm a margine liscio;
  • rullo packer che nell’esemplare in prova era rappresentato da 16 pneumatici in gomma da 780 mm (7.50-16 AS) di diametro con funzione anche di carrello per la circolazione stradale.

La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 4/2021 di MAD – Macchine agricole domani.

L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale