BKT amplia l’impianto di Bhuj e rafforza la produzione

A distanza di 7 anni siamo tornati in India per scoprire i progressi e gli sviluppi produttivi e tecnologici del costruttore indiano di penumatici off-highway, BKT.

Era il 28 gennaio 2011 quando con un investimento di 500 milioni di dollari americani, BKT avviò la costruzione dello stabilimento produttivo di Bhuj, nello stato del Gujarat a nord dell’India vicino al confine Pakistano. Il primo pneumatico uscì dalle linee produttive del nuovo impianto, che all’epoca occupava una superficie di 123 ettari, nel 2012. Negli anni successivi il costruttore indiano continuò ad ampliare il sito di Bhuj occupando 131 ettari nel 2018 e raddoppiandoli (258 ettari) nel 2022, anno in cui l’impianto di Bhuj ha raggiunto il miglior risultato produttivo di sempre 436 tonnellate/giorno di pneumatici con quasi 5.000 persone che lavorano al suo interno (nel 2015 erano 92 tonnellate/giorno).

Un’ulteriore scelta strategica di BKT per potenziare il sito di Bhuj è stata quella di investire in un proprio impianto di Carbon Black, componente fondamentale nella costruzione degli pneumatici, in quanto utilizzato per migliorarne le caratteristiche della mescola. L’energia elettrica viene prodotta all’interno di due centrali termoelettriche da 20 MW ciascuna alimentate dal gas combustibile generato dalla produzione di carbon black e da carbone. La combustione di questi due prodotti viene utilizzata per generare vapore, il quale alimenta a sua volta due sistemi a turbina collegati ad un alternatore per generare energia elettrica. Anche l’acqua è al centro del cammino virtuoso di BKT verso la Sostenibilità. Dal 2019 è stato adottato il principio “Zero Liquid Discharge”, con il quale l’acqua utilizzata nello stabilimento viene trattata, purificata e riutilizzata.

Ad oggi BKT possiede una quota di mercato globale del 6% negli pneumatici off-highway percentuale che sale all’11% se ci si focalizza sul mercato degli pneumatici agricoli. BKT punta a un fatturato di 2 miliardi di dollari nel 2026 e una produzione annua di 600 mila tonnellate grazie anche alla recente introduzione della linea di cingoli e di pneumatici per trazione elettrica.

Arvind Poddar, chairman and managing director di BKT

Arvind Poddar, chairman and managing director di BKT, figlio del fondatore di BKT (Mahabirprasad Poddar), prevede per il 2023 un’ulteriore ampliamento dell’impianto di Bhuj arrivando ad una superficie di 320 ettari complessivi, a seguito di un investimento di un miliardo e mezzo di dollari. Diversamente da quanto comunicato negli scorsi anni, Arvind Poddar ha annunciato che gli stabilimenti produttivi rimarranno totalmente in India, non confermando quanto detto in precedenza in merito alla volontà di spostare una parte della produzione negli Stati Uniti. In termini di prodotti il Ceo di BKT ha confermato la volontà di non entrare nel settore degli pneumatici on-road almeno per i prossimi 20 anni, mentre è probabile lo sviluppo di cingoli per il settore industriale.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su MAD – Macchine Agricole Domani n. 3/2023
In India BKT si espande e rafforza la produzione
di M. Sozzi
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