Nuova Imu, ora pagano anche i fabbricati rurali strumentali

Con la legge di bilancio 2020, recentemente approvata dal Governo, vede la luce la nuova Imu, che graverà ora solamente sui proprietari degli immobili e non più in quota parte (per quanto riguardava la Tasi) anche sugli inquilini o affittuari.

I Comuni, cui viene data ampia facoltà di regolamentare l’imposta, entro il prossimo 30 giugno dovranno approvare le aliquote e i regolamenti, senza i quali si dovranno altrimenti applicare le aliquote base previste dalla nuova normativa.

La nuova Imu si applicherà anche sui fabbricati rurali strumentali, finora esenti, per i quali però l’aliquota massima non potrà superare l’1 per mille, in analogia di quanto avveniva con la Tasi per gli stessi immobili. Tuttavia i Comuni hanno la facoltà di diminuire o azzerare l’aliquota e quindi ridurre l’imposizione sui fabbricati strumentali alle attività agricole.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 3/2020
L’Imu ora cambia, ecco come
di D. Hoffer
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