La cabina di regia del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha approvato una proposta di revisione lo scorso 26 settembre, dando così seguito a quanto contenuto nella comunicazione della Commissione europea del 4 giugno 2025, con la quale è stato fatto il punto sullo stato dell’attuazione dello strumento per la ripresa dell’economia, varato con una cospicua dotazione di risorse dall’UE, dopo la crisi del Covid-19.
L’Esecutivo comunitario prende atto dei ritardi nell’attuazione dei piani nazionali e dell’imminente scadenza della fine del 2026 per la loro chiusura.
«Nonostante i progressi compiuti, l’attuazione deve essere accelerata nella maggior parte degli Stati membri. Restano da erogare 335 miliardi entro la fine del 2026, di cui 150 miliardi in sovvenzioni e 180 in prestiti».
Più soldi per i contratti di filiera
In riferimento all’agricoltura, si va verso il rafforzamento, con ulteriori dotazioni finanziarie del fondo rotativo per i contratti di filiera (Investimento M2C1I3.4).
In pratica ci sarà il finanziamento di progetti già ammessi sulla base di graduatorie esistenti, ma non ancora finanziati, per effetto della mancanza di risorse.
Si rafforza il fondo agrisolare
Un secondo investimento agricolo del Pnrr per il quale si prospetta la possibilità di avere una maggiore dotazione finanziaria è il cosiddetto fondo agrisolare (Investimento M2C1I2.2).
La misura del parco agrisolare riconosce agevolazioni a favore di investimenti per la rimozione e lo smaltimento dei tetti esistenti, con la costruzione di nuove coperture isolate, dotate di pannelli solari e di sistemi di gestione intelligente dei flussi, con accumulatori e con il supporto di sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento.
Il via libera entro il 13 novembre
Dopo l’approvazione da parte della cabina di regia della revisione del Pnrr è previsto un passaggio parlamentare.
Quindi, entro il prossimo 8 ottobre, l’Italia dovrà trasmettere alla Commissione europea la propria proposta di revisione.
Entro il 23 ottobre ci sarà l’approvazione preliminare dei servizi comunitari ed entro il prossimo 13 novembre la proposta italiana dovrà ricevere il via libera da parte dell’Ecofin.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 32/2025
Dal Pnrr altri aiuti a filiere e agrisolare
di C. Di.
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario