Con l’anticipo Pac aiuti per 2,5 miliardi di euro

Dal 16 ottobre gli organismi pagatori iniziano a versare a favore degli agricoltori gli anticipi della Pac per l’anno 2025, secondo le regole previste in due recenti regolamenti comunitari (n. 2025/1796 e n. 2025/1797) che, per la corrente annualità, hanno innalzato la percentuale di anticipazione al 70% per i pagamenti diretti (l’aliquota standard è del 50%) e all’85% per gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale (il tasso ordinario è del 75%).

Il primo elemento da evidenziare è la consistente immissione di liquidità che sarà trasferita a favore delle imprese agricole tra metà ottobre e la fine di novembre. Si stima un importo complessivo di circa 2,5 miliardi di euro, che interviene in una fase di elevate spese per l’acquisto di mezzi tecnici necessari per avviare il ciclo produttivo della nuova annata agraria 2025-2026.

Ridotte le superfici coinvolte

Un secondo aspetto di interesse è la riduzione della superficie richiesta a premio dopo l’avvio della programmazione 2023-2027. Ci sono almeno tre casi da menzionare.

Cominciamo dal numero totale di ettari ammissibili dichiarato dagli agricoltori italiani con le loro domande annuali della Pac. Erano 9.758.727 ha nel 2022 (l’anno prima della riforma) e sono diminuite a 9.562.527 ha nel 2024, con una riduzione di 196.200 ha.

Non va meglio per le domande presentate dai giovani agricoltori per ottenere il supplemento alla componente dei pagamenti diretti disaccoppiati. In pratica, ci si aspettavano domande di giovani per 837.000 ha, ma nel 2025 ne sono state presentate solo per 484.000 ha.

C’è poi il caso del frumento duro, dove si constata una scarsa appetibilità dell’intervento del sostegno accoppiato al reddito. Nel 2022 gli agricoltori italiani avevano presentato domande per 909.294 ha. Nel 2025, i calcoli eseguiti, considerando quanto riportato nella circolare di Agea Coordinamento, indicano appena 611.658 ha: una riduzione di quasi 300.000 ha. La consultazione dei dati Istat sulle superfici e produzioni indica che a livello nazionale c’è stata una perdita di appena 100.000 ha e nelle zone beneficiarie del supplemento la riduzione è stata di 49.000 ha.

 

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 32/2025
Con l’anticipo Pac aiuti per 2,5 miliardi di euro
di E. Comegna
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