Aviaria e Psa: versamenti fiscali entro il 16 settembre

I versamenti fiscali sospesi agli allevamenti avicunicoli e suinicoli colpiti da influenza aviaria e peste suina africana vanno effettuati in unica soluzione entro il prossimo 16 settembre, oppure in quattro rate mensili di pari importo da corrispondere entro il giorno 16 di ciascun mese da settembre a dicembre 2022

Lo ha stabilito l’Agenzia delle entrate con la circolare n. 8/E del 29 marzo scorso, con riferimento a quanto previsto dal cosiddetto decreto milleproroghe, che ha posticipato al 31 luglio 2022 i termini in scadenza nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2022 per i versamenti relativi alle ritenute alla fonte, alle trattenute relative alle addizionali regionale e comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche, che i soggetti interessati operano in qualità di sostituti d’imposta, e all’imposta sul valore aggiunto (Iva).

Possono beneficiare della proroga coloro che, al 1° gennaio 2022, svolgono attività di allevamento suinicolo con sede operativa in uno dei comuni rientranti in una «zona infetta» istituita a seguito di accertati casi di peste suina africana, oppure che svolgono attività di allevamento avicunicolo con sede operativa in una «zona di ulteriore restrizione» (ZUR) istituita per contenere la diffusione dell’influenza aviaria, qualora alla medesima data siano state attuate misure di restrizione sanitaria da parte delle autorità competenti. Per «sede operativa» si intende il luogo adibito all’esercizio delle attività di allevamento.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 13/2022
Aviaria e Psa: versamenti fiscali entro il 16 settembre
di D.Hoffer
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