Via libera agli insetti nei mangimi per avicoli e suini

suini

Il Green Deal fa cadere uno dei divieti dell’epoca della «mucca pazza» (Bse). Il 9 aprile gli Stati membri hanno approvato una proposta per consentire la reintroduzione nei mangimi di proteine animali da non ruminanti trasformate (PAPs, nel gergo) e, per la prima volta, da insetti.

L’uso nell’ambito della stessa specie resta vietato, così come l’uso per i ruminanti.

In concreto, si potranno utilizzare proteine animali trasformate di suini e insetti nei mangimi per pollame e quelle di pollame e insetti per l’alimentazione dei suini.

Il divieto vigeva dal 2001, conseguenza della vicenda mucca pazza. La misura sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, che hanno tre mesi di tempo a partire da quando la bozza di regolamento sarà disponibile in tutte le lingue, vale a dire orientativamente da inizio maggio.

Dall’applicazione del divieto totale di utilizzo di PAPs nei mangimi, nel 2001, la situazione epidemiologica relativa alla Bse è notevolmente migliorata nell’Ue, aggiungono dall’Esecutivo comunitario: «siamo senza casi dal 2016 e con 24 Stati membri che presentano uno status di rischio classificato come trascurabile».

La proposta è inoltre «in linea con i principi della strategia Farm to Fork, che ha l’obiettivo di promuovere una produzione di alimenti e mangimi più circolare e sostenibile; non ci sono problemi di sicurezza per quanto riguarda l’uso di questi PAPs, come confermato da diversi pareri scientifici dell’Efsa e la proposta, che è stata attivamente discussa con gli Stati membri per due anni, è stata anche oggetto di una consultazione pubblica».

 

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 15/2021
Le proteine animali tornano nei mangimi
di A. Di Mambro
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