Vacche da latte: conseguenze economiche delle malattie

frisone stalla

Il tasso di eliminazione forzata delle bovine rappresenta un costo non indifferente per l’allevamento e gli aspetti sanitari con i loro riflessi sulla produzione e riproduzione svolgono un ruolo molto importante. Un recente studio canadese su 1.200 bovine ha dimostrato che la macellazione di una bovina prima del parto causa una perdita pari a 1.200 dollari, dopo il primo parto di 1.820 dollari, dopo il secondo di 667 dollari e solo dal terzo parto si ha un profitto, profitto che cresce alle successive lattazioni.

Secondo dati USA la mastite rappresenta la malattia più frequente, ma altre patologie cliniche (come ad esempio, la diarrea, le patologie respiratorie, ecc.) evidenziano una correlazione più alta con l’eliminazione precoce.

Le patologie più comuni, con esclusione di quelle legate all’ipofertilità, non sono le cause più comuni di riforma dell’animale, anche se in queste valutazioni non viene considerato l’effetto sulla produzione del latte che è sicuramente uno dei fattori che determinano frequentemente l’eliminazione forzata dell’animale.

frisona malata
Alcune malattie infettive anche se colpiscono un numero ridotto di animali, hanno un peso rilevante in termini economici (un caso di BVD costa circa 2.400 dollari)

Tuttavia, altre patologie cliniche hanno una forte associazione con l’eliminazione precoce delle bovine e in particolare l’ipofertilità. Infatti, se passiamo dalle frequenze ai numeri reali, ipotizzando un allevamento di 100 bovine possiamo calcolare che ci aspettiamo di avere 25 bovine con mastite clinica, di cui 8 saranno eliminate precocemente e un numero del tutto simile (7) sarà invece eliminato per ipofertilità, a conferma di quello che possiamo osservare quotidianamente nei nostri allevamenti.  Complessivamente, il 15% delle bovine sarà eliminato per ipofertilità o mastite.

Anche se non portano necessariamente all’eliminazione dell’animale, vi sono diverse patologie che hanno un costo non indifferente per l’allevatore.

Secondo un’indagine svolta in alcuni allevamenti canadesi sui costi attribuibili ad alcune malattie, le mastiti sono quelle che determinano i costi più elevati (circa 300 euro) con valori sovrapponibili a quelli osservati nei nostri allevamenti; inoltre, la riduzione della produzione del latte e l’effetto sulla fertilità sono le voci più importanti che compongono il costo complessivo delle mastiti.

A livello di allevamento vi sono poi alcune malattie infettive che, pur colpendo un numero ridotto di animali, hanno un peso rilevante in termini economici, come riportato in tabella 3. Tali malattie sono presenti nei nostri allevamenti e, in genere, non sono controllate efficacemente con le relative conseguenze economiche.

costi malattie infettive allevamento
Ci sono alcune malattie che nonostante colpiscano un numero ridotto di animali, hanno un peso rilevante in termini economici. Tali malattie, presenti nei nostri allevamenti, non sono controllate efficacemente e hanno conseguenze economiche importanti.

Un discorso a sé può essere fatto anche per le patologie podali che rappresentano un costo spesso sottostimato nei nostri allevamenti. Un recentissimo studio ha stimato le perdite in relazione sia alla patologia sia al momento della lattazione in cui compaiono, come riportato nel grafico 4.

Costo malattie podali
La maggior parte dei costi si manifesta nei primi 120 giorni di lattazione.

Come noto non è sicuramente facile eliminare tali patologie; tuttavia con l’aiuto di un veterinario esperto in materia che predisponga un corretto programma di prevenzione, con una corretta gestione degli animali e dell’igiene delle superfici in cui vivono è possibile ridurre la frequenza di tali patologie e di conseguenza del loro impatto economico.

 

Tratto dall’articolo pubblicato sul supplemento Stalle da Latte a L’Informatore Agrario n. 14/2020
Effetti di una mandria sana sulla redditività della stalla
di A. Zecconi, M. Cipolla
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