Si discute il prezzo del latte alla stalla per il 2024

I produttori italiani di latte bovino sono nella delicata fase di definizione del prezzo per il nuovo anno. I costi di produzione nelle stalle sono rimasti a un livello elevato, nonostante il raffreddamento parziale della bolletta energetica e non mancano gli allevatori in difficoltà, per effetto dell’impennata dei tassi di interesse e del conseguente aumento della rata dei mutui da restituire agli intermediari finanziari.

Sono anni che in Italia non si riesce a trovare una soluzione strutturata per affrontare le dinamiche commerciali tra produttore e utilizzatore del latte bovino e si continua a impiegare come elemento di riferimento quanto viene concordato tra il principale acquirente nazionale, Lactalis, e le organizzazioni di rappresentanza degli allevatori.

A partire dallo scorso mese di aprile, Lactalis ha riattivato il funzionamento dell’indice con il quale sono calcolati automaticamente gli adeguamenti del prezzo del latte crudo alla stalla in funzione dell’andamento dei mercati. A settembre il prezzo considerato per la fatturazione mensile è stato di 49 centesimi per litro di latte (era di 55,3 centesimi ad aprile scorso).
L’intenzione è di avvalersi dello strumento anche nel 2024 e i mesi che separano dalla fine dell’anno saranno sicuramente utilizzati per il confronto con la controparte zootecnica e trovare così una soluzione che possa soddisfare tutti.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 34/2023
Ancora una trattativa difficile per il prezzo del latte nel 2024
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