Prezzo del latte, in Europa ora l’Italia arretra

In Francia, a gennaio scorso, gli allevatori hanno incassato 36,05 euro per quintale di latte, contro 35,90 dei produttori italiani. Oltre che rispetto alla Francia, in questo momento, il prezzo del latte bovino in Italia è inferiore a Paesi generalmente ritenuti più competitivi del nostro, come l’Irlanda (37,20), l’Austria (39,70) e la Svezia (38,27).

I recenti dati dell’Osservatorio di mercato della Commissione europea mostrano che è in corso un cambiamento strutturale e che l’Italia ha perso quel caratteristico ruolo di mercato in grado di valorizzare la materia prima a un livello sensibilmente superiore rispetto ai principali concorrenti diretti.

In base ai dati elaborati dai servizi dell’Unione europea, è da luglio scorso che il prezzo del latte francese sopravanza quello registrato in Italia.

Una delle ragioni che può spiegare questo fenomeno è il diverso andamento delle consegne di latte bovino in Italia rispetto a molti altri Paesi dell’Unione europea. Tra il 2013 e il 2019, infatti, il volume di latte commercializzato nel nostro Paese è aumentato del 21%, superando 12 milioni di tonnellate, mentre in Francia, nello stesso intervallo di tempo, l’aumento è stato del 6,7%. La relativa «abbondanza» di materia prima nel mercato italiano, in mancanza di un ampliamento degli sbocchi commerciali, ha determinato un impatto negativo sui prezzi.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su Stalle da latte n. 1/2021
Prezzo del latte, ora nell’UE l’Italia perde posizioni
di E. Comegna