Listini sempre più bassi per il latte italiano, serve un prezzo minimo

Il latte crudo è pagato sempre meno e gli allevatori vedono il paradosso del latte estero in cisterna costare di più rispetto a quello nazionale.

«Il mercato nel 2019 non ha brillato – afferma il presidente di Confagricoltura Verona, Paolo Ferrarese – ma ha permesso di pagare agli allevatori 39-40 centesimi al litro, mentre oggi che il latte ci viene pagato 33-35 centesimi ci indebitiamo ogni mese di più, considerando un costo di produzione che varia da 40 a 43 centesimi al litro. I motivi si conoscono: la crisi sanitaria con la conseguente minor esportazione di formaggi dop, che si somma ad altre dinamiche ormai strutturali nel nostro Paese».

«Gli agricoltori – dice ancora Ferrarese – non possono più sopportare prezzi inaccettabili, che non coprono i costi di produzione. Avvicinandoci a un momento elettorale , lancio una proposta da sottoporre alla Regione Veneto e ai candidati in corsa per le elezioni: un Osservatorio dei prezzi che determini le quotazioni soglia sotto le quali le aziende agricole vanno in sofferenza. Non avrebbe valore commerciale, ma potrebbe indicare un prezzo minimo per tutta una serie di prodotti sotto il quale il made in Italy non riesce a sussistere».