Lattiero-caseari a rischio con le nuove limitazioni ai locali pubblici

confezioni latte

Le limitazioni al servizio di bar e ristoranti, mense e locali pubblici, da poco in vigore in tutto il Paese mettono in ulteriore difficoltà il comparto lattiero-caseario, che ha nel fuoricasa un importante e insostituibile canale di sbocco per i suoi prodotti, come latte, yogurt e formaggi.

A lanciare l’allarme è Assolatte, l’associazione dei trasformatori, che rappresenta il 90% del fatturato complessivo del comparto lattiero-caseario italiano.
«Già in occasione del lockdown della scorsa primavera – spiega il presidente Paolo Zanetti – la chiusura di tutti gli esercizi della ristorazione, delle mense, delle scuole e delle università era stato uno tsunami per le aziende lattiero-casearie, che avevano visto sparire in poche ore una buona fetta degli ordini, ma adesso, l’ulteriore riduzione del mercato del fuoricasa determina pesanti incognite per la tenuta del comparto».
«Nei primi 9 mesi del 2020 – conclude Zanetti – abbiamo visto aumentare gli acquisti di latte, yogurt e formaggi nella distribuzione moderna, ma questo aumento non è riuscito a compensare le perdite che abbiamo subito dal ridimensionamento, e in molti casi, dalla chiusura del canale dell’horeca, sia in Italia sia all’estero».